La transizione energetica e lo sviluppo sempre più capillare delle energie da fonti rinnovabili stanno suscitando un interesse sempre più crescente, favorendo la nascita di comunità per la produzione di energia e l'autoconsumo collettivo, al fine di ridurre drasticamente le emissioni e poter così raggiungere definitivamente l'obiettivo di decarbonizzazione prefissato per il 2050 dall'Unione Europea. Nel nostro Paese, le comunità energetiche potranno diventare il volano per le energie da fonti rinnovabili, permettendo ai cittadini di partecipare alla generazione, alla distribuzione, alla fornitura, al consumo, all'aggregazione ed allo stoccaggio dell'energia. Proprio attraverso una maggiore consapevolezza del fenomeno che si sta sviluppando, i cittadini possono associarsi ed effettuare scelte comuni per produrre localmente l'energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, anche condividendola, avendo così accesso a servizi di efficienza energetica. Queste nuove forme di mobilitazione collettiva, già note nei movimenti comunitari legati alla filiera alimentare, cominciano a diventare sempre più presenti nella costituzione delle comunità energetiche, con il fine ultimo, non solo di ridurre l'uso di fonti fossili ed emissioni, in favore di un sistema energetico basato sull'impiego di risorse energetiche rinnovabili, ma anche di poter produrre innovazione sociale in termini di empowerment delle persone, inclusività ed impatto di lunga durata, incoraggiando il cambiamento di pratiche sociali e valori collettivi; il mutamento tecnologico, quanto quello sociale, può essere soddisfatto solo da un forte coinvolgimento degli attori sociali.

Energy community & Food community: verso una società più sostenibile

Erika D'Aleo;Monica Musolino
2021

Abstract

La transizione energetica e lo sviluppo sempre più capillare delle energie da fonti rinnovabili stanno suscitando un interesse sempre più crescente, favorendo la nascita di comunità per la produzione di energia e l'autoconsumo collettivo, al fine di ridurre drasticamente le emissioni e poter così raggiungere definitivamente l'obiettivo di decarbonizzazione prefissato per il 2050 dall'Unione Europea. Nel nostro Paese, le comunità energetiche potranno diventare il volano per le energie da fonti rinnovabili, permettendo ai cittadini di partecipare alla generazione, alla distribuzione, alla fornitura, al consumo, all'aggregazione ed allo stoccaggio dell'energia. Proprio attraverso una maggiore consapevolezza del fenomeno che si sta sviluppando, i cittadini possono associarsi ed effettuare scelte comuni per produrre localmente l'energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, anche condividendola, avendo così accesso a servizi di efficienza energetica. Queste nuove forme di mobilitazione collettiva, già note nei movimenti comunitari legati alla filiera alimentare, cominciano a diventare sempre più presenti nella costituzione delle comunità energetiche, con il fine ultimo, non solo di ridurre l'uso di fonti fossili ed emissioni, in favore di un sistema energetico basato sull'impiego di risorse energetiche rinnovabili, ma anche di poter produrre innovazione sociale in termini di empowerment delle persone, inclusività ed impatto di lunga durata, incoraggiando il cambiamento di pratiche sociali e valori collettivi; il mutamento tecnologico, quanto quello sociale, può essere soddisfatto solo da un forte coinvolgimento degli attori sociali.
2021
Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia - ITAE
energy community
food community
transizione energetica
capitale sociale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/398948
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