Negli ultimi anni il variato ritmo delle precipitazioni e l'aumento delle temperature estive indotti dai cambiamenti climatici (Freire et al.2019) hanno favorito gravi processi di deperimento di estese superfici forestali di Pinus pinea L. che, oggi, si trovano esposte ad avversità di natura parassitaria (Battisti et al. 2009).Da tempo è riconosciuto che il telerilevamento (Remote Sensing) e il sistema di informazione geografica (GIS) contribuiscono ad osservare e controllare le invasioni biologiche mediante la realizzazione di mappe della loro distribuzione effettiva o delle aree a rischio di invasione (Joshi et al., 2004). Il monitoraggio degli ambienti forestali con l'osservazione da remoto è utile per acquisire informazioni sul loro stato di salute attraverso la valutazione degli indici vegetazionali. Il ricorso ai dati telerilevati è motivato dalla considerazione che le immagini in remoto offrono la possibilità di raccogliere dati con una risoluzione medio-bassa (10m) per aree geografiche vaste (Baldo et al. 2017) da portali internet ad accesso libero. Grazie alla sua visione sinottica, il telerilevamento è uno strumento interessante per diagnosticare rapidamente lo stato di degradazione della vegetazione (Zhumanova et al. 2018) e monitorarne la variabilità spaziale (Taylor et al. 1997).Nello studio è stato analizzato uno dei principali indici vegetazionali, l'indice di vegetazione a differenza normalizzata (NDVI) (JARS, 1993) che quantifica la vegetazione misurando la differenza tra il vicino infrarosso (che la componente vegetale riflette fortemente) e la luce rossa (che le piante assorbono). Esso è diventato il principale indicatore da satellite della presenza di vegetazione sulla superficie terrestre e dell'evolversi della stessa nel tempo (Spisni et al. 2012).Nel presente lavoro sono state sfruttate le potenzialità delle tecniche di RS e del GIS per valutare lo stato di deperimento delle pinete a P. pinea presenti sul litorale compreso tra la foce del fiume Volturno e il lago Patria (Campania settentrionale) infestate da parassiti, sia fitomizi come Toumeyella parvicornis (Cockerell) sia corticoli quali Tomicus destruens (Wollaston), utilizzando l'indice NDVI.
Tecniche di Remote Sensing e di GIS per il monitoraggio dello stato di salute delle pinete litoranee infestate da parassiti
Calandrelli Marina Maura
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
Negli ultimi anni il variato ritmo delle precipitazioni e l'aumento delle temperature estive indotti dai cambiamenti climatici (Freire et al.2019) hanno favorito gravi processi di deperimento di estese superfici forestali di Pinus pinea L. che, oggi, si trovano esposte ad avversità di natura parassitaria (Battisti et al. 2009).Da tempo è riconosciuto che il telerilevamento (Remote Sensing) e il sistema di informazione geografica (GIS) contribuiscono ad osservare e controllare le invasioni biologiche mediante la realizzazione di mappe della loro distribuzione effettiva o delle aree a rischio di invasione (Joshi et al., 2004). Il monitoraggio degli ambienti forestali con l'osservazione da remoto è utile per acquisire informazioni sul loro stato di salute attraverso la valutazione degli indici vegetazionali. Il ricorso ai dati telerilevati è motivato dalla considerazione che le immagini in remoto offrono la possibilità di raccogliere dati con una risoluzione medio-bassa (10m) per aree geografiche vaste (Baldo et al. 2017) da portali internet ad accesso libero. Grazie alla sua visione sinottica, il telerilevamento è uno strumento interessante per diagnosticare rapidamente lo stato di degradazione della vegetazione (Zhumanova et al. 2018) e monitorarne la variabilità spaziale (Taylor et al. 1997).Nello studio è stato analizzato uno dei principali indici vegetazionali, l'indice di vegetazione a differenza normalizzata (NDVI) (JARS, 1993) che quantifica la vegetazione misurando la differenza tra il vicino infrarosso (che la componente vegetale riflette fortemente) e la luce rossa (che le piante assorbono). Esso è diventato il principale indicatore da satellite della presenza di vegetazione sulla superficie terrestre e dell'evolversi della stessa nel tempo (Spisni et al. 2012).Nel presente lavoro sono state sfruttate le potenzialità delle tecniche di RS e del GIS per valutare lo stato di deperimento delle pinete a P. pinea presenti sul litorale compreso tra la foce del fiume Volturno e il lago Patria (Campania settentrionale) infestate da parassiti, sia fitomizi come Toumeyella parvicornis (Cockerell) sia corticoli quali Tomicus destruens (Wollaston), utilizzando l'indice NDVI.File | Dimensione | Formato | |
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