Il saggio prende in esame la cosiddetta 'cattività piemontese' nella seconda fase delle Guerre d'Italia, quale fase di progressiva acquisizione di un peculiare ruolo nella diplomazia internazionale da parte della dinastia sabauda, legato soprattutto alla posizione geografica degli Stati sabaudi all'incrocio delle aree di influenza francese ed asburgica: una posizione che, se da principio costituì un fattore di debolezza e di esposizione politico-militare, si tradusse progressivamente in un fattore di forza, tale da consentire la successiva, e sempre progressiva, espansione sabauda nella Penisola italiana.

La nuova "porta d'Italia". Il Piemonte di Carlo II tra Francia e Impero: un'analisi geopolitica

2014

Abstract

Il saggio prende in esame la cosiddetta 'cattività piemontese' nella seconda fase delle Guerre d'Italia, quale fase di progressiva acquisizione di un peculiare ruolo nella diplomazia internazionale da parte della dinastia sabauda, legato soprattutto alla posizione geografica degli Stati sabaudi all'incrocio delle aree di influenza francese ed asburgica: una posizione che, se da principio costituì un fattore di debolezza e di esposizione politico-militare, si tradusse progressivamente in un fattore di forza, tale da consentire la successiva, e sempre progressiva, espansione sabauda nella Penisola italiana.
2014
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
978-88-15-25328-6
Guerre d'Italia
Italia Spagnola
Stato di Milano
Piemonte
Savoia
Francia
Asburgo
New Military History
Diplomazia europea
Equilibri europei
Equilibri italiani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/399736
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