La città di Oria insiste nella parte sud-occidentale della provincia di Brindisi in Puglia ed è situata sull'altura più elevata (m 166 s.l.m.) di un cordone di dune fossili allineate in direzione est-ovest lungo un'antica linea di spiaggia, morfologicamente evidenziata da una scarpata di erosione marina, formatasi durante il Pleistocene (Corrado 1989). Un villaggio capannicolo dell'età del Bronzo medio (XIV sec. a.C.), protetto da un monumentale aggere di pietrame a secco, che circonda il pianoro della sommità dell'altura sulla quale insiste oggi la città, costituisce il primo nucleo abitativo, sul quale si sono stratificati, senza soluzioni di continuità, gli agglomerati urbani successivi: prima, l'insediamento iapigio dell'età del Ferro e l'abitato messapico-romano (VI sec. a.C. - V sec. d.C.), caratterizzato da tre cinte murarie; quindi, la città medievale che dal VII sec. diviene sede episcopale e che, dal punto di vista monumentale, presenta due cinte murarie, di cui quella esterna riferibile ad età bizantina, il castello normanno svevo, la cattedrale romanica ed un impianto urbanistico che sopravvive nell'attuale centro storico; infine, la città moderna ricca di edifici in stile barocco e quella contemporanea (Corrado 1996).
Conoscenza del paesaggio storico e archeologico del contesto urbano e territoriale della città di Oria (Brindisi) attraverso la documentazione cartografica
Delli Santi M;
2021
Abstract
La città di Oria insiste nella parte sud-occidentale della provincia di Brindisi in Puglia ed è situata sull'altura più elevata (m 166 s.l.m.) di un cordone di dune fossili allineate in direzione est-ovest lungo un'antica linea di spiaggia, morfologicamente evidenziata da una scarpata di erosione marina, formatasi durante il Pleistocene (Corrado 1989). Un villaggio capannicolo dell'età del Bronzo medio (XIV sec. a.C.), protetto da un monumentale aggere di pietrame a secco, che circonda il pianoro della sommità dell'altura sulla quale insiste oggi la città, costituisce il primo nucleo abitativo, sul quale si sono stratificati, senza soluzioni di continuità, gli agglomerati urbani successivi: prima, l'insediamento iapigio dell'età del Ferro e l'abitato messapico-romano (VI sec. a.C. - V sec. d.C.), caratterizzato da tre cinte murarie; quindi, la città medievale che dal VII sec. diviene sede episcopale e che, dal punto di vista monumentale, presenta due cinte murarie, di cui quella esterna riferibile ad età bizantina, il castello normanno svevo, la cattedrale romanica ed un impianto urbanistico che sopravvive nell'attuale centro storico; infine, la città moderna ricca di edifici in stile barocco e quella contemporanea (Corrado 1996).File | Dimensione | Formato | |
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