Immergersi in un'opera pittorica, da spettatore a protagonista della scena rappresentata, è stato da sempre, da parte di chi ama l'arte, un sogno ricorrente, ancor più suggestivo se la scena è la rappresentazione di Gesù con gli Apostoli nei suoi ultimi momenti. Il caso di studio è la splendida "Ultima Cena" dell'artista fiammingo "Gaspar Hovic". La tela, dipinta ad olio (tardo XV sec. d. C.) e custodita nella Chiesa Matrice S. M. Veterana di Triggiano (BA), è stata riprodotta e sceneggiata in un contesto architettonico dall'aspetto suggestivo, con l'uso e l'integrazione di innovative tecnologie: la fotogrammetria digitale, la modellazione solida, la fotografia immersiva. Dopo uno studio storico-artistico dell'opera e l'approfondimento dei concetti della geometria descrittiva, sono stati realizzati virtualmente il luogo, la raffigurazione di oggetti ed i protagonisti, materializzando in 3D l'intera scena. Il paradigma informatico della Realtà Virtuale (Virtual Reality - VR) proietta lo spettatore in modo immersivo nel contesto tridimensionale, attraverso l'uso di visori VR, consentendogli di "entrare" nella tela ed osservare l'opera da inesplorati punti di vista, che in una rappresentazione 2D sono celati. L'opera è così arricchita da nuovi tratti ed elementi pittorici e valorizzata dalla visione fruibile del messaggio artistico dell'autore, tra le incongruenze architettoniche degli elementi dipinti o il gioco di prospettive che mettono in risalto le situazioni sceneggiate.
Dentro la tela: tecniche di materializzazione e valorizzazione di opere pittoriche
Capotorto S;Lepore M;Varasano AWriting – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Immergersi in un'opera pittorica, da spettatore a protagonista della scena rappresentata, è stato da sempre, da parte di chi ama l'arte, un sogno ricorrente, ancor più suggestivo se la scena è la rappresentazione di Gesù con gli Apostoli nei suoi ultimi momenti. Il caso di studio è la splendida "Ultima Cena" dell'artista fiammingo "Gaspar Hovic". La tela, dipinta ad olio (tardo XV sec. d. C.) e custodita nella Chiesa Matrice S. M. Veterana di Triggiano (BA), è stata riprodotta e sceneggiata in un contesto architettonico dall'aspetto suggestivo, con l'uso e l'integrazione di innovative tecnologie: la fotogrammetria digitale, la modellazione solida, la fotografia immersiva. Dopo uno studio storico-artistico dell'opera e l'approfondimento dei concetti della geometria descrittiva, sono stati realizzati virtualmente il luogo, la raffigurazione di oggetti ed i protagonisti, materializzando in 3D l'intera scena. Il paradigma informatico della Realtà Virtuale (Virtual Reality - VR) proietta lo spettatore in modo immersivo nel contesto tridimensionale, attraverso l'uso di visori VR, consentendogli di "entrare" nella tela ed osservare l'opera da inesplorati punti di vista, che in una rappresentazione 2D sono celati. L'opera è così arricchita da nuovi tratti ed elementi pittorici e valorizzata dalla visione fruibile del messaggio artistico dell'autore, tra le incongruenze architettoniche degli elementi dipinti o il gioco di prospettive che mettono in risalto le situazioni sceneggiate.File | Dimensione | Formato | |
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