I costi dell'asimmetria e i fabbisogni standard: argomenti per una devoluzione selettiva dell'istruzione

This paper - analyzing the draft agreements set up in 2019 by the Government with Lombardy, Veneto and Emilia Romagna - focuses on the costs concerning proposal for the implementation of a new arrangement of functions between the State and the Regions provided by the asymmetry clause (art. 116 Cost.). The results show that education is the main function in term of funding compared to the others matter involved in the asymmetric federalism. The impact on the planned transition from historical expenditure to standard costs seems, in the case of education, to be quite limited on the process of allocation of financial resources to the Regions. Further, the devolution of education raises three fundamental issues: 1) economic efficiency; 2) issues of externalities; 3) inequality. The assessments about the opportunity to implement the asymmetric federalism would likely take advantage if the issues concerning education as well as standard costs are removed.

Lo studio, analizzando le bozze di intesa predisposte nel corso del 2019 dal Governo con Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, si propone di valorizzare le competenze oggetto di richiesta di devoluzione da parte delle Regioni attraverso la clausola di asimmetria (ex art. 116 Cost.). Lo studio mostra come l'istruzione sia la voce più rilevante nell'ambito del processo di federalismo differenziato. Allo stesso tempo, il passaggio ai fabbisogni standard (previsto dalle bozze di intesa) sembra possa rilevarsi del tutto marginale nell'attribuzione delle risorse finanziarie correlate all'istruzione, con un esito complessivo di sostanziale conferma dello status quo. Inoltre, la devoluzione dell'istruzione solleva tre profili da discutere: 1) efficienza economica; 2) problemi di esternalità; 3) implicazioni sulla disuguaglianza. Togliere dal tavolo della discussione l'istruzione e il tema dei fabbisogni standard ridimensionerebbe il problema delle risorse finanziarie e si potrebbero esaminare con maggiore chiarezza le opportunità offerte dall'implementazione di un modello regionale differenziato.