L'implementazione di soluzioni tecnologiche per la produzione distribuita di energia e la gestione intelligente dei flussi energetici ha reso possibile la formazione di sistemi energetici locali. Le smart grid, i sistemi di accumulo di energia (storage elettrochimici e non) sono tutti dispositivi e tecnologie che consentono il funzionamento off-grid, ossia la possibilità dei sistemi di essere indipendenti dalla rete di trasmissione nazionale (e quindi dal mercato dei grandi operatori), diventando effettivamente autonomi. L'introduzione di queste nuove tecnologie sta determinando cambiamenti anche socio-economici in cui i cittadini, le comunità e i territori diventano il fulcro di un nuovo modello basato su un equilibrio di produzione e condivisione virtuosa della risorsa energetica. La decentralizzazione comporta l'ingresso di nuove figure, come i gruppi di autoconsumo collettivo, le comunità energetiche, entità all'interno del mercato energetico con cui gli attori già presenti, le società elettriche di produzione e distribuzione, devono interfacciarsi e tenere nella dovuta considerazione. Le comunità energetiche possono rappresentare anche uno strumento efficace per combattere e ostacolare la povertà energetica. Sono in fase di realizzazione alcuni progetti di comunità energetica che coinvolgono abitanti di quartieri marginali oppure persone con problemi economici o socio-sanitari. Questo è il caso del progetto di comunità energetica portato avanti dalla Fondazione di comunità di Messina in un quartiere marginale di Messina. Si tratta di una iniziativa che può essere definita sperimentale, per le persone coinvolte e le soluzioni tecnico-architettoniche utilizzate, che include un ristretto numero di utenti ma che ha un valore sociale specifico rilevante, considerato il contesto in cui è situata.

La sfida delle comunità energetiche nei quartieri marginali in LIBRO BIANCO Dialogo aperto sulla povertà energetica

Agatino Nicita
2021

Abstract

L'implementazione di soluzioni tecnologiche per la produzione distribuita di energia e la gestione intelligente dei flussi energetici ha reso possibile la formazione di sistemi energetici locali. Le smart grid, i sistemi di accumulo di energia (storage elettrochimici e non) sono tutti dispositivi e tecnologie che consentono il funzionamento off-grid, ossia la possibilità dei sistemi di essere indipendenti dalla rete di trasmissione nazionale (e quindi dal mercato dei grandi operatori), diventando effettivamente autonomi. L'introduzione di queste nuove tecnologie sta determinando cambiamenti anche socio-economici in cui i cittadini, le comunità e i territori diventano il fulcro di un nuovo modello basato su un equilibrio di produzione e condivisione virtuosa della risorsa energetica. La decentralizzazione comporta l'ingresso di nuove figure, come i gruppi di autoconsumo collettivo, le comunità energetiche, entità all'interno del mercato energetico con cui gli attori già presenti, le società elettriche di produzione e distribuzione, devono interfacciarsi e tenere nella dovuta considerazione. Le comunità energetiche possono rappresentare anche uno strumento efficace per combattere e ostacolare la povertà energetica. Sono in fase di realizzazione alcuni progetti di comunità energetica che coinvolgono abitanti di quartieri marginali oppure persone con problemi economici o socio-sanitari. Questo è il caso del progetto di comunità energetica portato avanti dalla Fondazione di comunità di Messina in un quartiere marginale di Messina. Si tratta di una iniziativa che può essere definita sperimentale, per le persone coinvolte e le soluzioni tecnico-architettoniche utilizzate, che include un ristretto numero di utenti ma che ha un valore sociale specifico rilevante, considerato il contesto in cui è situata.
2021
978-88-97342-02-1
Povertà energetica
Comunità energetiche
Transizione energetica
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/402334
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact