L'irruzione, nel 1789, del popolo come protagonista sulla scena politica è il punto di partenza di una "nuova storia", ma anche il punto d'arrivo di un percorso durante il quale antiche concezioni sociali e un orgoglio di mestiere si fondono con nuove istanze e nuove paure dettate dalle trasformazioni economiche e sociali che prendono avvio. La società di antico regime fondata su ordini e ceti, definita da precisi privilegi giuridici e da comportamenti consuetudinari, è infatti minacciata dall'affermazione dell'individualismo economico e sociale che mette in discussione solidarietà e status. Nel contempo l'avanzata, nel pensiero e nelle pratiche, del liberismo e della "mano invisibile del mercato" mettono in crisi i vincoli e l'intreccio di doveri e attese che costituivano l'"economia morale" della società europea tradizionale.
Dalle plebi al IV stato
Marina Montacutelli
2017
Abstract
L'irruzione, nel 1789, del popolo come protagonista sulla scena politica è il punto di partenza di una "nuova storia", ma anche il punto d'arrivo di un percorso durante il quale antiche concezioni sociali e un orgoglio di mestiere si fondono con nuove istanze e nuove paure dettate dalle trasformazioni economiche e sociali che prendono avvio. La società di antico regime fondata su ordini e ceti, definita da precisi privilegi giuridici e da comportamenti consuetudinari, è infatti minacciata dall'affermazione dell'individualismo economico e sociale che mette in discussione solidarietà e status. Nel contempo l'avanzata, nel pensiero e nelle pratiche, del liberismo e della "mano invisibile del mercato" mettono in crisi i vincoli e l'intreccio di doveri e attese che costituivano l'"economia morale" della società europea tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


