La leggenda vuole che fosse inciso all'entrata dell'accademia platonica il motto «???????????? ?????? ??????». La geometria è qui intesa come la scienza stessa, quell'esatezza di calcolo indispensabile a cogliere determinate strutture armoniche all'interno dell'arte; strutture che, in fin dei conti, costituiscono la vera e propria ossatura del concetto di bello. Per meglio concepire il bello nella sua struttura è quindi necessario avere una capacità d'analisi matematica, geometrica. Oggi l'informatica sa venire incontro proprio alla necessità dell'umanista di rendere il suo lavoro più specifico e preciso, al fine di ottenere dal proprio lavoro migliori esegesi, migliori ricostruzioni testuali, migliori approcci critici utili a una fruizione più consapevole dello stesso testo letterario. Il panel vorrebbe quindi raccogliere ricerche e testimonianze di chi si occupa e preoccupa di applicare l'informatica agli studi filologici e letterari, con la volontà ultima di superare le barriere che contrappongono in modalità integralista gli studia humanitatis alle cosiddette scienze esatte. Esso nasce come estensione delle ricerche informatico-umanistiche condotte presso l'Università degli Studi del Molise dal gruppo di studi Eterodossie e dissenso nella letteratura italiana, ma vuole ovviamente aprirsi a chiunque creda - in maniera critica e ragionata - alla causa delle digital humanities.

Letteratura e filologia come scienze esatte: per un nuovo statuto scientifico dell'umanista informatizzato

Angelo Mario Del Grosso
2019

Abstract

La leggenda vuole che fosse inciso all'entrata dell'accademia platonica il motto «???????????? ?????? ??????». La geometria è qui intesa come la scienza stessa, quell'esatezza di calcolo indispensabile a cogliere determinate strutture armoniche all'interno dell'arte; strutture che, in fin dei conti, costituiscono la vera e propria ossatura del concetto di bello. Per meglio concepire il bello nella sua struttura è quindi necessario avere una capacità d'analisi matematica, geometrica. Oggi l'informatica sa venire incontro proprio alla necessità dell'umanista di rendere il suo lavoro più specifico e preciso, al fine di ottenere dal proprio lavoro migliori esegesi, migliori ricostruzioni testuali, migliori approcci critici utili a una fruizione più consapevole dello stesso testo letterario. Il panel vorrebbe quindi raccogliere ricerche e testimonianze di chi si occupa e preoccupa di applicare l'informatica agli studi filologici e letterari, con la volontà ultima di superare le barriere che contrappongono in modalità integralista gli studia humanitatis alle cosiddette scienze esatte. Esso nasce come estensione delle ricerche informatico-umanistiche condotte presso l'Università degli Studi del Molise dal gruppo di studi Eterodossie e dissenso nella letteratura italiana, ma vuole ovviamente aprirsi a chiunque creda - in maniera critica e ragionata - alla causa delle digital humanities.
2019
Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli" - ILC
Digital Humanities
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/405211
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