Il progetto Museo Virtuale della Valle del Tevere è il fatto di studio e acquisizioni di dati sul campo, ricostruzioni virtuali, ricerche su nuove forme di narrazione e interazione. Ha previsto lo sviluppo di applicazioni multimediali e di realtà virtuale on site e on line, installazioni da fruire nei musei del territorio, sia a livello centrale che periferico, per l'orientamento e il supporto dell'esperienza di visita. Le applicazioni sono state sviluppate a partire dalla stessa base di dati e secondo uno stile di comunicazione coerente, ma con sostanziali differenze nelle modalità di presentazione dei contenuti in base alle diverse condizioni di fruizione del pubblico durante le varie fasi dell'esperienza culturale. Sono stati interessati i musei presso quei siti cui il progetto ha dedicato approfondimenti "monografici": il nuovo museo di Lucus Feroniae e Villa dei Volusii ed il Museo del Fiume di Nazzano, nel comprensorio del castello di Nazzano che domina la Riserva Naturale del Tevere-Farfa. Una grande installazione di realtà virtuale è stata invece concepita per un importante museo romano, per veicolare l'interesse del pubblico a visitare il patrimonio culturale reale diffuso nel territorio. Essa è permanentemente accessibile presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia dal mese di dicembre 2014. Il capitolo del libro tratta di questi temi.

Il Museo Virtuale della Valle del Tevere. Dalla documentazione e ricostruzione 3d a una nuova forma narrativa basata sull'integrazione di realtà virtuale, paradigmi cinematografici e interazione naturale

Eva Pietroni
2017

Abstract

Il progetto Museo Virtuale della Valle del Tevere è il fatto di studio e acquisizioni di dati sul campo, ricostruzioni virtuali, ricerche su nuove forme di narrazione e interazione. Ha previsto lo sviluppo di applicazioni multimediali e di realtà virtuale on site e on line, installazioni da fruire nei musei del territorio, sia a livello centrale che periferico, per l'orientamento e il supporto dell'esperienza di visita. Le applicazioni sono state sviluppate a partire dalla stessa base di dati e secondo uno stile di comunicazione coerente, ma con sostanziali differenze nelle modalità di presentazione dei contenuti in base alle diverse condizioni di fruizione del pubblico durante le varie fasi dell'esperienza culturale. Sono stati interessati i musei presso quei siti cui il progetto ha dedicato approfondimenti "monografici": il nuovo museo di Lucus Feroniae e Villa dei Volusii ed il Museo del Fiume di Nazzano, nel comprensorio del castello di Nazzano che domina la Riserva Naturale del Tevere-Farfa. Una grande installazione di realtà virtuale è stata invece concepita per un importante museo romano, per veicolare l'interesse del pubblico a visitare il patrimonio culturale reale diffuso nel territorio. Essa è permanentemente accessibile presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia dal mese di dicembre 2014. Il capitolo del libro tratta di questi temi.
2017
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-7849-114-4
museo virtuale
forme narrative
interazione naturale
paesaggio culturale
ricostruzione virtuale
storytelling
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/406971
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