Nel pomeriggio del 14 novembre 1920 una consistente massa di roccia e ghiaccio si stacca alla base del fianco Sud-Est del Grand Pilier d'Angle, circa 200 m al di sopra della superficie del ripidissimo scivolo ghiacciato che collega il Col de Peuterey, al Ghiacciaio della Brenva (Monte Bianco). Sollevando una densa nuvola di polvere bianca, la frana-valanga avanza velocissima (oltre 100 km/h) e piomba sulla lingua d'ablazione, saltando dall'alto gradino della "Pierre à Moulin". Nell'ultimo tratto della sua corsa, la frana si suddivide in due lobi che tracimano dalle morene laterali del ghiacciaio, a destra verso il Pian del Peuterey, a sinistra verso le Case della Brenva.
14 e 19 novembre 1920: Le grandi valanghe di roccia e ghiaccio della Brenva (Monte Bianco)
Mortara G;Chiarle M;
2020
Abstract
Nel pomeriggio del 14 novembre 1920 una consistente massa di roccia e ghiaccio si stacca alla base del fianco Sud-Est del Grand Pilier d'Angle, circa 200 m al di sopra della superficie del ripidissimo scivolo ghiacciato che collega il Col de Peuterey, al Ghiacciaio della Brenva (Monte Bianco). Sollevando una densa nuvola di polvere bianca, la frana-valanga avanza velocissima (oltre 100 km/h) e piomba sulla lingua d'ablazione, saltando dall'alto gradino della "Pierre à Moulin". Nell'ultimo tratto della sua corsa, la frana si suddivide in due lobi che tracimano dalle morene laterali del ghiacciaio, a destra verso il Pian del Peuterey, a sinistra verso le Case della Brenva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.