La conservazione e tutela dei beni monumentali rappresenta uno dei principali problemi della realtà italiana, caratterizzata da una presenza diffusa sul territorio di costruzioni storiche tutelate. Al fine di promuovere corrette azioni di prevenzione e mitigazione del rischio sismico, sono state redatte le "Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale, con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni" con l'intento di acquisire una conoscenza omogenea e accurata del rischio del patrimonio culturale. La conoscenza assume, dunque, un ruolo fondamentale sia nella valutazione della sicurezza sismica sia nella individuazione di idonei interventi di miglioramento. Questa può essere ottenuta con diversi livelli di approfondimento, in funzione di alcuni aspetti fondamentali legati al rilievo geometrico, all'analisi storica degli eventi e delle trasformazioni edilizie, al rilievo materico costruttivo e dello stato di conservazione, alla caratterizzazione meccanica dei materiali e, infine, alle caratteristiche del terreno e delle strutture di fondazione . Reperire e validare tutte queste informazioni, raggiungendo quindi un esaustivo livello di conoscenza , significa essere in grado di ripercorrere l'intero percorso evolutivo di un manufatto, di riconoscere gli organismi costruttivi e, quindi, di individuare gli originari schemi strutturali o quelli derivanti dalle variazioni intervenute nel tempo, per giungere a un'attendibile valutazione della sicurezza sismica e alla formulazione di un giudizio finale sulla sicurezza stessa. È evidente che, in questo ampio percorso di conoscenza, l'identificazione dei materiali e delle tecniche costruttive ha un peso rilevante. Conoscere la tessitura, la dimensione e il taglio delle pietre, la loro natura, lo spessore dei giunti di malta significa essere in grado di definire l'epoca di costruzione, le stratificazioni storiche e gli eventuali interventi eseguiti nel corso del tempo ma anche le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali costituenti l'organismo resistente, ricorrendo anche a tecniche di indagine non distruttive o debolmente distruttive.

I materiali e le tecniche costruttive

Marra Adriana;
2018

Abstract

La conservazione e tutela dei beni monumentali rappresenta uno dei principali problemi della realtà italiana, caratterizzata da una presenza diffusa sul territorio di costruzioni storiche tutelate. Al fine di promuovere corrette azioni di prevenzione e mitigazione del rischio sismico, sono state redatte le "Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale, con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni" con l'intento di acquisire una conoscenza omogenea e accurata del rischio del patrimonio culturale. La conoscenza assume, dunque, un ruolo fondamentale sia nella valutazione della sicurezza sismica sia nella individuazione di idonei interventi di miglioramento. Questa può essere ottenuta con diversi livelli di approfondimento, in funzione di alcuni aspetti fondamentali legati al rilievo geometrico, all'analisi storica degli eventi e delle trasformazioni edilizie, al rilievo materico costruttivo e dello stato di conservazione, alla caratterizzazione meccanica dei materiali e, infine, alle caratteristiche del terreno e delle strutture di fondazione . Reperire e validare tutte queste informazioni, raggiungendo quindi un esaustivo livello di conoscenza , significa essere in grado di ripercorrere l'intero percorso evolutivo di un manufatto, di riconoscere gli organismi costruttivi e, quindi, di individuare gli originari schemi strutturali o quelli derivanti dalle variazioni intervenute nel tempo, per giungere a un'attendibile valutazione della sicurezza sismica e alla formulazione di un giudizio finale sulla sicurezza stessa. È evidente che, in questo ampio percorso di conoscenza, l'identificazione dei materiali e delle tecniche costruttive ha un peso rilevante. Conoscere la tessitura, la dimensione e il taglio delle pietre, la loro natura, lo spessore dei giunti di malta significa essere in grado di definire l'epoca di costruzione, le stratificazioni storiche e gli eventuali interventi eseguiti nel corso del tempo ma anche le caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali costituenti l'organismo resistente, ricorrendo anche a tecniche di indagine non distruttive o debolmente distruttive.
2018
978-88-366-4025-6
Certosa di Trisulti
Documentazione
Rischio sismico
Materiali e tecniche costruttive
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/407411
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