Un sistema digitale è costituito generalmente da un collegamento di due 0 più macchine sequenziali. Nella letteratura [1], [2] viene trattato specificamente il problema dell'equivalenza fra microprogrammi implementati da macchine sequenziali di modelli diversi in una struttura di sistema digitale formata dal collegamento di due macchine, l'una detta "parte controllo" e l'altra detta "parte operativa". In tali lavori viene mostrato come la scelta dei modelli delle macchine che compongono il collegamento, influenzi sia la velocità di calcolo, sia la complessità delle reti, sia la temporizzazione del sistema. Nel nostro lavoro ci proponiamo di trattare in maniera generale il problema dell'equivalenza fra collegamenti di macchine sequenziali a stati finiti, in modo da avere una visione completa e teorica del problema, e di essere in grado poi di utilizzare i risultati ottenuti a tutti quei problemi che sono schematizzabili come connessioni di macchine astratte. Nel primo capitolo verranno richiamati alcune definizioni e teoremi sulle macchine sequenziali a stati finiti. Nel secondo capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra connessioni seriali di macchine sequenziali ottenute con trasformazioni di equivalenza e similitudine sulle macchine componenti. Nel terzo capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra macchine chiuse autonome ottenute con trasformazioni di equivalenza e similitudine sulle macchine componenti. Nel quarto capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra reti di macchine ottenute per sostituzione delle macchine componenti con macchine di modello diverso.
Equivalenza e similitudine di sistemi costituiti da macchine sequenziali interconnesse
Ciompi P;
1973
Abstract
Un sistema digitale è costituito generalmente da un collegamento di due 0 più macchine sequenziali. Nella letteratura [1], [2] viene trattato specificamente il problema dell'equivalenza fra microprogrammi implementati da macchine sequenziali di modelli diversi in una struttura di sistema digitale formata dal collegamento di due macchine, l'una detta "parte controllo" e l'altra detta "parte operativa". In tali lavori viene mostrato come la scelta dei modelli delle macchine che compongono il collegamento, influenzi sia la velocità di calcolo, sia la complessità delle reti, sia la temporizzazione del sistema. Nel nostro lavoro ci proponiamo di trattare in maniera generale il problema dell'equivalenza fra collegamenti di macchine sequenziali a stati finiti, in modo da avere una visione completa e teorica del problema, e di essere in grado poi di utilizzare i risultati ottenuti a tutti quei problemi che sono schematizzabili come connessioni di macchine astratte. Nel primo capitolo verranno richiamati alcune definizioni e teoremi sulle macchine sequenziali a stati finiti. Nel secondo capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra connessioni seriali di macchine sequenziali ottenute con trasformazioni di equivalenza e similitudine sulle macchine componenti. Nel terzo capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra macchine chiuse autonome ottenute con trasformazioni di equivalenza e similitudine sulle macchine componenti. Nel quarto capitolo verranno ricavate le condizioni per le quali sono soddisfatte le relazioni di equivalenza e similitudine fra reti di macchine ottenute per sostituzione delle macchine componenti con macchine di modello diverso.File | Dimensione | Formato | |
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