Il capitolo illustra, nello scenario nazionale e internazionale, il fenomeno della sharing economy per il turismo è strettamente legata ai modelli della cosiddetta "shadow hospitality", diffusi su piattaforme peer-to-peer quali Airbnb. Questa nuova tendenza del turismo ha attirato l'attenzione di studiosi, operatori, attivisti ed istituzioni per l'impatto che genera sulle comunità locali, sugli spazi e servizi pubblici, così come sul patrimonio culturale tangibile ed intangibile. Il cosiddetto "effetto Airbnb" sta influenzando il settore abitativo, la tipologia delle strutture commerciali e le tradizioni produttive locali, provocando sovente processi di gentrification ed erosione del genius loci. L'espulsione degli abitanti e delle attività economiche radicate nelle tradizioni produttive locali dalle aree centrali, più attrattive per la fruizione turistica, verso aree periferiche sempre più marginalizzate, genera profonde sperequazioni, deteriora la pax sociale e altera il carattere urbano frutto di stratificazioni e contaminazioni culturali. L'obiettivo del capitolo è riflettere sul ruolo delle politiche locali e nazionali nel "governare" il processo in atto, bilanciando gli effetti negativi illustrati con le opportunità di sviluppo locale e di valorizzazione del patrimonio culturale che l'industria del turismo può offrire. Si partirà, quindi, da una breve introduzione dello scenario della turistificazione e del suo impatto sugli equilibri territoriali ed urbani. In tale contesto si focalizzerà l'attenzione sul ruolo della cosiddetta shadow hospitality, per concludere introducendo una prospettiva di ricerca mirata a delineare un possibile modello di governance in grado di bilanciare le sperequazioni che si stanno creando all'interno delle città e tra territori sovraesposti e aree marginalizzate.
Impatti della "shadow hospitality" su spazi e comunità: verso nuovi modelli di governance urbana
Gabriella Esposito De Vita
2019
Abstract
Il capitolo illustra, nello scenario nazionale e internazionale, il fenomeno della sharing economy per il turismo è strettamente legata ai modelli della cosiddetta "shadow hospitality", diffusi su piattaforme peer-to-peer quali Airbnb. Questa nuova tendenza del turismo ha attirato l'attenzione di studiosi, operatori, attivisti ed istituzioni per l'impatto che genera sulle comunità locali, sugli spazi e servizi pubblici, così come sul patrimonio culturale tangibile ed intangibile. Il cosiddetto "effetto Airbnb" sta influenzando il settore abitativo, la tipologia delle strutture commerciali e le tradizioni produttive locali, provocando sovente processi di gentrification ed erosione del genius loci. L'espulsione degli abitanti e delle attività economiche radicate nelle tradizioni produttive locali dalle aree centrali, più attrattive per la fruizione turistica, verso aree periferiche sempre più marginalizzate, genera profonde sperequazioni, deteriora la pax sociale e altera il carattere urbano frutto di stratificazioni e contaminazioni culturali. L'obiettivo del capitolo è riflettere sul ruolo delle politiche locali e nazionali nel "governare" il processo in atto, bilanciando gli effetti negativi illustrati con le opportunità di sviluppo locale e di valorizzazione del patrimonio culturale che l'industria del turismo può offrire. Si partirà, quindi, da una breve introduzione dello scenario della turistificazione e del suo impatto sugli equilibri territoriali ed urbani. In tale contesto si focalizzerà l'attenzione sul ruolo della cosiddetta shadow hospitality, per concludere introducendo una prospettiva di ricerca mirata a delineare un possibile modello di governance in grado di bilanciare le sperequazioni che si stanno creando all'interno delle città e tra territori sovraesposti e aree marginalizzate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


