Nel presente lavoro si espongono i criteri di progetto, la realizzazione e le verifiche sperimentali relative a un apparato per il rilievo in forma non invasiva della cinetica di grossi vasi sanguigni con una tecnica di tipo elettromagnetico. Tale tecnica si basa sull'interazione del vaso sanguigno con il campo elettromagnetico di induzione creato da un bipolo reattivo, nel caso particolare una bobina planare in aria di tipo circolare o spiraliforme: gli spostamenti del vaso determinano variazioni nella realtanza del bipolo che sono rivelate da una circuiteria apposita. Nel lavoro viene, in particolare, esaminata l'interazione fra vaso e sensore sulla base di un modello abbastanza semplice simulabile su calcolatore. Si riesce per tale via a individuare dei criteri di progetto per il sensore stesso che massimizzano la sensibilità dell'apparato nei riguardi degli spostamenti del vaso. Più in particolare, assegnata la forma, la profondità e le caratteristiche elettromagnetiche del vaso resta automaticamente individuata la geometria ottima del sensore. Le previsioni teoriche sono risultate confermate sia da una successiva sperimentazione eseguita su corpi di varia geometria costituiti da soluzione salina sia da una sperimentazione clinica, anche se tuttora abbastanza limitata. L'apparato descritto ha permesso un rilevamento agevole dello spostamento del miocardio e quello di grosse arterie, quali l'aorta e la femorale; tali misure confermano, sia pure in via preliminare, che i vasi sanguigni presentano un'interazione con il campo elettromagnetico generato dal sensore analoga a quella prevista dal modello.
Progetto e realizzazione di una sonda induttiva per la rivelazione transcutanea del movimento di grossi vasi
1979
Abstract
Nel presente lavoro si espongono i criteri di progetto, la realizzazione e le verifiche sperimentali relative a un apparato per il rilievo in forma non invasiva della cinetica di grossi vasi sanguigni con una tecnica di tipo elettromagnetico. Tale tecnica si basa sull'interazione del vaso sanguigno con il campo elettromagnetico di induzione creato da un bipolo reattivo, nel caso particolare una bobina planare in aria di tipo circolare o spiraliforme: gli spostamenti del vaso determinano variazioni nella realtanza del bipolo che sono rivelate da una circuiteria apposita. Nel lavoro viene, in particolare, esaminata l'interazione fra vaso e sensore sulla base di un modello abbastanza semplice simulabile su calcolatore. Si riesce per tale via a individuare dei criteri di progetto per il sensore stesso che massimizzano la sensibilità dell'apparato nei riguardi degli spostamenti del vaso. Più in particolare, assegnata la forma, la profondità e le caratteristiche elettromagnetiche del vaso resta automaticamente individuata la geometria ottima del sensore. Le previsioni teoriche sono risultate confermate sia da una successiva sperimentazione eseguita su corpi di varia geometria costituiti da soluzione salina sia da una sperimentazione clinica, anche se tuttora abbastanza limitata. L'apparato descritto ha permesso un rilevamento agevole dello spostamento del miocardio e quello di grosse arterie, quali l'aorta e la femorale; tali misure confermano, sia pure in via preliminare, che i vasi sanguigni presentano un'interazione con il campo elettromagnetico generato dal sensore analoga a quella prevista dal modello.File | Dimensione | Formato | |
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