Il sito di interesse è l'Area Vasta del territorio comunale di Statte (TA), in particolare le aree esterne al SIN di Taranto. L'area è stata sottoposta ad indagini di caratterizzazione ambientale condotte nel territorio dopo la questione "diossina nel latte", che ha implicato l'abbattimento dei capi ovini. Gli esiti delle indagini hanno evidenziato, in alcune porzioni di territorio, concentrazioni di microinquinanti nel suolo superiori ai limiti normativi. Al fine di comprendere e definire lo stato di qualità ambientale delle aree agricole, in accordo con il comune di Statte, si è reso necessario, avvalendosi di risorse del POR Puglia 2014/2020, progettare ed eseguire un Piano di indagini nelle aree agricole in cui il suolo superficiale ha mostrato tenori di microinquinanti organici (diossine e PCB) superiori al limite di concentrazione di 4 ngTE/kg, proposto per le aree agricole da ISS-ISPRA, ed inferiori alla concentrazione soglia di contaminazione (CSC) di riferimento pari a 10 ngTE/kg. Come è noto, in data 22 giugno 2019 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale n. 46 del 1 marzo 2019 recante il "Regolamento relativo agli interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza d'emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento, ai sensi dell'articolo 241 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152", emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e dello Sviluppo Economico. Il Piano di indagini integrative, che si conforma alla previsione del nuovo Decreto, rappresenta una delle prime applicazioni in campo. Lo studio approfondisce aspetti applicativi, sperimentando approcci operativi riferiti alla caratterizzazione di aree agricole, gestendo la transizione normativa e considerando opportunamente tra i bersagli della contaminazione i prodotti agroalimentari ivi coltivati, con percorsi di esposizione attivi per i residenti, per i consumatori, nonché per i coltivatori. Attenzione è rivolta alla potenzialità degli organi vegetali di traslocare gli inquinanti, anche in ragione delle specie e dei fenotipi.

Piano di indagini di caratterizzazione per la definizione dello stato di qualità ambientale delle aree agricole: studio preliminare nell'Area Vasta esterna al SIN di Taranto nel territorio comunale di Statte

A Gatto;V Ancona;N Leone;A P Leone;V F Uricchio
2020

Abstract

Il sito di interesse è l'Area Vasta del territorio comunale di Statte (TA), in particolare le aree esterne al SIN di Taranto. L'area è stata sottoposta ad indagini di caratterizzazione ambientale condotte nel territorio dopo la questione "diossina nel latte", che ha implicato l'abbattimento dei capi ovini. Gli esiti delle indagini hanno evidenziato, in alcune porzioni di territorio, concentrazioni di microinquinanti nel suolo superiori ai limiti normativi. Al fine di comprendere e definire lo stato di qualità ambientale delle aree agricole, in accordo con il comune di Statte, si è reso necessario, avvalendosi di risorse del POR Puglia 2014/2020, progettare ed eseguire un Piano di indagini nelle aree agricole in cui il suolo superficiale ha mostrato tenori di microinquinanti organici (diossine e PCB) superiori al limite di concentrazione di 4 ngTE/kg, proposto per le aree agricole da ISS-ISPRA, ed inferiori alla concentrazione soglia di contaminazione (CSC) di riferimento pari a 10 ngTE/kg. Come è noto, in data 22 giugno 2019 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale n. 46 del 1 marzo 2019 recante il "Regolamento relativo agli interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza d'emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento, ai sensi dell'articolo 241 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152", emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e dello Sviluppo Economico. Il Piano di indagini integrative, che si conforma alla previsione del nuovo Decreto, rappresenta una delle prime applicazioni in campo. Lo studio approfondisce aspetti applicativi, sperimentando approcci operativi riferiti alla caratterizzazione di aree agricole, gestendo la transizione normativa e considerando opportunamente tra i bersagli della contaminazione i prodotti agroalimentari ivi coltivati, con percorsi di esposizione attivi per i residenti, per i consumatori, nonché per i coltivatori. Attenzione è rivolta alla potenzialità degli organi vegetali di traslocare gli inquinanti, anche in ragione delle specie e dei fenotipi.
2020
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
978 88 8080 378 2
Diossine
PCB
D.M. 46/2019
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/411858
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact