Le migrazioni odierne costituiscono un cambiamento strutturale della società contemporanea,manifestano i segni delle trasformazioni degli assetti geopolitici mondiali, le dinamiche dellaglobalizzazione e gli effetti che essa sta producendo sulla società (Sassen, 2014; Geiselberger,2017; Bauman, 2017; Latour, 2017). Il mondo sta cambiando profondamente e al tempo stessocambiano gli strumenti di lettura della società: la globalizzazione e lo sviluppo delle nuove tecnologiehanno creato interconnessioni ed interdipendenze che mettono in discussione categorieconcettuali autoreferenziali ed etnocentriche. In questa prospettiva, le migrazioni globali e lacrescente mobilità verso l'Europa rendono molto rilevante l'analisi dei processi di inclusionesociale in relazione alle risposte che offrono i sistemi educativi. Non si tratta più solo di accoglieremigrazioni temporanee, ma di imparare a costruire insieme, e imparare ad abitare unospazio comune in vista di insediamenti durevoli (Latour, 2017). Questo cambiamento induce arivedere radicalmente il canone monoculturale della scuola, a ripensare le strutture organizzative,il progetto pedagogico e le sue matrici curricolari. Il cambiamento epocale di questi ultimidecenni induce ad assumere una nuova vision in cui la scuola è chiamata a confrontarsi con letrasformazioni che attraversano la società globale e con il riemergere della condizione antropologicadell'homo migrans, in movimento da una parte all'altra del globo attraverso infrastrutturefisiche e/o telematiche, che porta a ridefinire i contenuti della cittadinanza sociale inuna prospettiva planetaria. Questa visione avvalora e rende ancora più urgente il progettodell'«Educazione interculturale» che, ancora impropriamente associata al governo dei flussimigratori e all'inclusione scolastica degli alunni figli di immigrati, rappresenta un'occasione dirinnovamento culturale per la società nel suo insieme. In questa ottica, l'articolo intende definirei caratteri dell'educazione interculturale e, a partire dall'analisi delle pratiche di inclusionescolastica degli alunni con background migratorio, mettere a fuoco le competenze e le professionalitànecessarie a fronteggiare la pluralità dei bisogni educativi che si pongono nelle classiscolastiche italiane al fine di integrare tutte le diversità.

L'intercultura in pratica: saperi, competenza e professionalità per la scuola plurale

Anna Milione
2021

Abstract

Le migrazioni odierne costituiscono un cambiamento strutturale della società contemporanea,manifestano i segni delle trasformazioni degli assetti geopolitici mondiali, le dinamiche dellaglobalizzazione e gli effetti che essa sta producendo sulla società (Sassen, 2014; Geiselberger,2017; Bauman, 2017; Latour, 2017). Il mondo sta cambiando profondamente e al tempo stessocambiano gli strumenti di lettura della società: la globalizzazione e lo sviluppo delle nuove tecnologiehanno creato interconnessioni ed interdipendenze che mettono in discussione categorieconcettuali autoreferenziali ed etnocentriche. In questa prospettiva, le migrazioni globali e lacrescente mobilità verso l'Europa rendono molto rilevante l'analisi dei processi di inclusionesociale in relazione alle risposte che offrono i sistemi educativi. Non si tratta più solo di accoglieremigrazioni temporanee, ma di imparare a costruire insieme, e imparare ad abitare unospazio comune in vista di insediamenti durevoli (Latour, 2017). Questo cambiamento induce arivedere radicalmente il canone monoculturale della scuola, a ripensare le strutture organizzative,il progetto pedagogico e le sue matrici curricolari. Il cambiamento epocale di questi ultimidecenni induce ad assumere una nuova vision in cui la scuola è chiamata a confrontarsi con letrasformazioni che attraversano la società globale e con il riemergere della condizione antropologicadell'homo migrans, in movimento da una parte all'altra del globo attraverso infrastrutturefisiche e/o telematiche, che porta a ridefinire i contenuti della cittadinanza sociale inuna prospettiva planetaria. Questa visione avvalora e rende ancora più urgente il progettodell'«Educazione interculturale» che, ancora impropriamente associata al governo dei flussimigratori e all'inclusione scolastica degli alunni figli di immigrati, rappresenta un'occasione dirinnovamento culturale per la società nel suo insieme. In questa ottica, l'articolo intende definirei caratteri dell'educazione interculturale e, a partire dall'analisi delle pratiche di inclusionescolastica degli alunni con background migratorio, mettere a fuoco le competenze e le professionalitànecessarie a fronteggiare la pluralità dei bisogni educativi che si pongono nelle classiscolastiche italiane al fine di integrare tutte le diversità.
2021
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
Migrazioni
diversità
integrazione
intercultura
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Descrizione: L'intercultura in pratica: saperi, competenza e professionalità per la scuola plurale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/413045
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