Abundant and well-preserved plant macrofossils have been recently collected near Dogna in the Julian Alps (Northeastern Italy). The macroflora is borne by a thick succession of subtidal clays, marls and bioturbated to nodular wackestone-packstones ascribed to the Rio del Lago Formation. The ammonoids and palynomorphs from the formation indicate typically an early Carnian age. The plant association includes mainly conifers and pteridosperms, but rare ferns and horsetails have been found as well. Several conifers are represented both by shoots, leaves and less abundant fructifications, including well-preserved cuticles of cheirolepidiaceous affinity. The seed fern leaves belong to the genus Ptilozamites, the fern pinnae to the genus Marantoidea and the horsetail stems to the genus Equisetites. Small amber drops have been also found in association with the macroflora. The palynological samples are dominated by pollen attributed to the conifers (58%), mostly represented by species of cheirolepidiaceous affinity. Pteridosperm pollen is also well-represented, while spores of ferns and lycopods are rare.

[Piante dal Triassico superiore delle Alpi Giulie (Italia)] - Il ritrovamento di piante fossili del Triassico superiore in Italia è sporadico e poco noto. Di grande interesse risulta quindi il recente rinvenimento di una macroflora nei pressi di Dogna, proveniente da alcuni livelli franati inquadrabili all'interno della Formazione del Rio del Lago. Questa formazione, rappresentata principalmente da argille, marne e calcari marnosi bioturbati contenenti ammonoidi e palinomorfi, è stata datata al Carnico inferiore. L'associazione a piante fossili è composta da conifere conservate in modo eccezionale, felci con seme (pteridosperme), ma anche rari resti di equiseti e felci. Le conifere sono rappresentate da frammenti di rami, foglie con la cuticola preservata e, meno abbondanti, fruttificazioni. Lo studio macroscopico e l'analisi delle cuticole ha permesso distinguere alcuni taxa di conifere differenti. Il taxon più interessante è dato da una conifera attribuibile al gruppo delle Cheirolepidiaceae. Le pteridosperme sono rappresentate da frammenti di foglie ben conservate, sempre con la cuticola preservata, attribuibili al genere Ptilozamites. Più rari sono i resti di felci del genere Marantoidea e frammenti di fusti di equiseti appartenenti al genere Equisetites. Associata a questa microflora sono state trovate piccole gocce di resina fossile. I campioni palinologici sono dominati da pollini attribuiti alle conifere (58%), che sono in gran parte riferiti alla famiglia delle Cheirolepidiaceae. Inoltre sono ben rappresentati pollini di pteridosperme, mentre risultano più rare le spore di licofite e delle felci.

Late Triassic plants from the Julian Alps (Italy)

Roghi G;
2006

Abstract

Abundant and well-preserved plant macrofossils have been recently collected near Dogna in the Julian Alps (Northeastern Italy). The macroflora is borne by a thick succession of subtidal clays, marls and bioturbated to nodular wackestone-packstones ascribed to the Rio del Lago Formation. The ammonoids and palynomorphs from the formation indicate typically an early Carnian age. The plant association includes mainly conifers and pteridosperms, but rare ferns and horsetails have been found as well. Several conifers are represented both by shoots, leaves and less abundant fructifications, including well-preserved cuticles of cheirolepidiaceous affinity. The seed fern leaves belong to the genus Ptilozamites, the fern pinnae to the genus Marantoidea and the horsetail stems to the genus Equisetites. Small amber drops have been also found in association with the macroflora. The palynological samples are dominated by pollen attributed to the conifers (58%), mostly represented by species of cheirolepidiaceous affinity. Pteridosperm pollen is also well-represented, while spores of ferns and lycopods are rare.
2006
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
[Piante dal Triassico superiore delle Alpi Giulie (Italia)] - Il ritrovamento di piante fossili del Triassico superiore in Italia è sporadico e poco noto. Di grande interesse risulta quindi il recente rinvenimento di una macroflora nei pressi di Dogna, proveniente da alcuni livelli franati inquadrabili all'interno della Formazione del Rio del Lago. Questa formazione, rappresentata principalmente da argille, marne e calcari marnosi bioturbati contenenti ammonoidi e palinomorfi, è stata datata al Carnico inferiore. L'associazione a piante fossili è composta da conifere conservate in modo eccezionale, felci con seme (pteridosperme), ma anche rari resti di equiseti e felci. Le conifere sono rappresentate da frammenti di rami, foglie con la cuticola preservata e, meno abbondanti, fruttificazioni. Lo studio macroscopico e l'analisi delle cuticole ha permesso distinguere alcuni taxa di conifere differenti. Il taxon più interessante è dato da una conifera attribuibile al gruppo delle Cheirolepidiaceae. Le pteridosperme sono rappresentate da frammenti di foglie ben conservate, sempre con la cuticola preservata, attribuibili al genere Ptilozamites. Più rari sono i resti di felci del genere Marantoidea e frammenti di fusti di equiseti appartenenti al genere Equisetites. Associata a questa microflora sono state trovate piccole gocce di resina fossile. I campioni palinologici sono dominati da pollini attribuiti alle conifere (58%), che sono in gran parte riferiti alla famiglia delle Cheirolepidiaceae. Inoltre sono ben rappresentati pollini di pteridosperme, mentre risultano più rare le spore di licofite e delle felci.
fossil plants; seed ferns; conifers; horsetails; amber; Julian Alps
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/413830
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