Lo studio approfondisce le nostre conoscenze sull'uso alimentare del pesce in Etruria prevalentemente grazie a fonti letterarie e archeologiche (resti paleozoologici, reperti archeologici connessi con la pesca, dossier iconografici presenti su varie classi di documenti archeologici), e, laddove carenti, grazie a quanto documentato in Grecia negli stessi periodi storici. Ampie sezioni sono dedicate al rapporto tra gli Etruschi e il mare (fonti letterarie, i porti, le imbarcazioni da pesca, la musica che attira i pesci, la pesca del tonno, raffigurazioni di pesci, i naufragi, le tecniche di pesca utilizzate cioè con la lenza e la canna, con la rete, con la fiocina o tridente, con la nassa, con vasi dall'imboccatura stretta), all'analisi della filiera della pesca (trasporto, preparazione e conservazione cottura e consumo del pesce) e agli usi del pesce nel culto (offerta di pesce per i defunti e per gli dei). Una specifica sezione è dedicata ai "piatti da pesce", una classe di piatti che recano la raffigurazione di pesci nella tecnica a figure rosse, prodotta anche in Etruria meridionale (a Cerveteri). Chiudono lo studio alcune considerazioni sul commercio del pesce dai porti dell'Etruria meridionale (Pyrgi in primis) sul Tirreno verso l'interno della regione.
Gli Etruschi e il consumo alimentare del pesce
Ambrosini L
2022
Abstract
Lo studio approfondisce le nostre conoscenze sull'uso alimentare del pesce in Etruria prevalentemente grazie a fonti letterarie e archeologiche (resti paleozoologici, reperti archeologici connessi con la pesca, dossier iconografici presenti su varie classi di documenti archeologici), e, laddove carenti, grazie a quanto documentato in Grecia negli stessi periodi storici. Ampie sezioni sono dedicate al rapporto tra gli Etruschi e il mare (fonti letterarie, i porti, le imbarcazioni da pesca, la musica che attira i pesci, la pesca del tonno, raffigurazioni di pesci, i naufragi, le tecniche di pesca utilizzate cioè con la lenza e la canna, con la rete, con la fiocina o tridente, con la nassa, con vasi dall'imboccatura stretta), all'analisi della filiera della pesca (trasporto, preparazione e conservazione cottura e consumo del pesce) e agli usi del pesce nel culto (offerta di pesce per i defunti e per gli dei). Una specifica sezione è dedicata ai "piatti da pesce", una classe di piatti che recano la raffigurazione di pesci nella tecnica a figure rosse, prodotta anche in Etruria meridionale (a Cerveteri). Chiudono lo studio alcune considerazioni sul commercio del pesce dai porti dell'Etruria meridionale (Pyrgi in primis) sul Tirreno verso l'interno della regione.File | Dimensione | Formato | |
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