Anticorpi anti-recettori dell'angiotensina di tipo II e dell'endothelina-1 di tipo A nel trapianto di rene pediatrico Introduzione: Gli anticorpi non-HLA sono stati studiati come possibili cause di rigetto anticorpo mediato (AMR). Esistono evidenze che la presenza di anticorpi diretti contro il recettore di tipo 1 dell'angiotensina II (AT1R) è correlata con il declino della funzionalità d'organo dopo trapianto; al contrario, l'impatto degli anticorpi diretti contro il recettore di tipo A dell'endotelina-1 (ETAR) non è del tutto chiarito. Questo progetto ha lo scopo di valutare, nel trapianto di rene pediatrico, l'impatto dell'associazione di questi due anticorpi sull'AMR e sull'esito del trapianto. Metodi: In una coorte di pazienti pediatrici trapiantati di rene presso i centri trapianti di Padova e del Bambino Gesù di Roma (n>100), sono stati monitorati gli anticorpi anti-ETAR e anti-AT1R prima e dopo il trapianto per almeno 2 anni. L'analisi istologica è stata eseguita su biopsie di protocollo a 6, 12 e 24 mesi dopo il trapianto. La presenza di possibile rigetto d'organo è stata valutata seguendo la classificazione Banff del 2018. Sono inoltre state valutate mediante analisi immunoistochimica, l'espressione dei recettori AT1R, ETAR e delle molecole di adesione VCAM e ICAM nel tessuto renale. Risultati: Ad oggi, sono stati arruolati in questo studio 141 pazienti pediatrici trapiantati di rene e sono stati analizzati 470 sieri. Il 50,0% e il 43,8% di questa coorte pediatrica ha rispettivamente anticorpi anti-ETAR e anti-AT1R preformati. Per tutto il periodo di follow-up, il 37,5% e il 43,8% erano negativi rispettivamente per gli anti-AT1R e anti-ETAR. Gli anticorpi anti-ETAR risultavano significativamente associati agli anticorpi anti-AT1R, anche se si è evidenziato un sottogruppo di pazienti (4,8%) con solo anti-ETAR Ab. La comparsa de novo di entrambi gli anticorpi è stata rilevata nel 7,5% dei pazienti pediatrici. Conclusioni: Questo studio dimostra che gli anticorpi anti-ETAR sono presenti nella metà dei pazienti pediatrici sottoposti a trapianto renale. In questa coorte, la presenza di anticorpi anti-ETAR si associa in molti casi agli anti-AT1R. Questi studi potranno determinare se questi pazienti pediatrici con anticorpi non-HLA pre-trapianto sono a più alto rischio di rigetto e quindi di perdita prematura dell'organo trapiantato.

Anticorpi anti-recettori dell'angiotensina di tipo II e dell'endothelina-1 di tipo A nel trapianto di rene pediatrico

E Poggi;
2022

Abstract

Anticorpi anti-recettori dell'angiotensina di tipo II e dell'endothelina-1 di tipo A nel trapianto di rene pediatrico Introduzione: Gli anticorpi non-HLA sono stati studiati come possibili cause di rigetto anticorpo mediato (AMR). Esistono evidenze che la presenza di anticorpi diretti contro il recettore di tipo 1 dell'angiotensina II (AT1R) è correlata con il declino della funzionalità d'organo dopo trapianto; al contrario, l'impatto degli anticorpi diretti contro il recettore di tipo A dell'endotelina-1 (ETAR) non è del tutto chiarito. Questo progetto ha lo scopo di valutare, nel trapianto di rene pediatrico, l'impatto dell'associazione di questi due anticorpi sull'AMR e sull'esito del trapianto. Metodi: In una coorte di pazienti pediatrici trapiantati di rene presso i centri trapianti di Padova e del Bambino Gesù di Roma (n>100), sono stati monitorati gli anticorpi anti-ETAR e anti-AT1R prima e dopo il trapianto per almeno 2 anni. L'analisi istologica è stata eseguita su biopsie di protocollo a 6, 12 e 24 mesi dopo il trapianto. La presenza di possibile rigetto d'organo è stata valutata seguendo la classificazione Banff del 2018. Sono inoltre state valutate mediante analisi immunoistochimica, l'espressione dei recettori AT1R, ETAR e delle molecole di adesione VCAM e ICAM nel tessuto renale. Risultati: Ad oggi, sono stati arruolati in questo studio 141 pazienti pediatrici trapiantati di rene e sono stati analizzati 470 sieri. Il 50,0% e il 43,8% di questa coorte pediatrica ha rispettivamente anticorpi anti-ETAR e anti-AT1R preformati. Per tutto il periodo di follow-up, il 37,5% e il 43,8% erano negativi rispettivamente per gli anti-AT1R e anti-ETAR. Gli anticorpi anti-ETAR risultavano significativamente associati agli anticorpi anti-AT1R, anche se si è evidenziato un sottogruppo di pazienti (4,8%) con solo anti-ETAR Ab. La comparsa de novo di entrambi gli anticorpi è stata rilevata nel 7,5% dei pazienti pediatrici. Conclusioni: Questo studio dimostra che gli anticorpi anti-ETAR sono presenti nella metà dei pazienti pediatrici sottoposti a trapianto renale. In questa coorte, la presenza di anticorpi anti-ETAR si associa in molti casi agli anti-AT1R. Questi studi potranno determinare se questi pazienti pediatrici con anticorpi non-HLA pre-trapianto sono a più alto rischio di rigetto e quindi di perdita prematura dell'organo trapiantato.
2022
FARMACOLOGIA TRASLAZIONALE - IFT
Trapianto di rene pediatrico
Anticorpi non-HLA
Anti-AT1R
Anti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/413960
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