Allocation Policy PNI - analisi accessibilità al programma trapianto di rene e valutazione del graft outcome in pazienti iperimmuni della Regione Lazio. Introduzione. Anticorpi anti-HLA donatore-specifici (DSA) preformati/prodotti de novo post-trapianto rappresentano il principale fattore di rischio di rigetto anticorpo-mediato. Uno stato di presensibilizzazione HLA, in relazione all'ampiezza del pattern anticorpale e alla "forza" degli anticorpi preformati, limita la sopravvivenza del graft e determina un sensibile allungamento del tempo in lista d'attesa in relazione ai donatori compatibili. Metodologia. Dal 2009 in Italia è stato adottato un nuovo programma di allocazione (PNI) per facilitare l'accesso al trapianto di pazienti iperimmuni (PRA>90%, anzianità dialitica>8 anni) mediante l'ampliamento del pool dei potenziali donatori. Risultati. Dei 77 pazienti iperimmuni afferenti alla lista unica d'attesa della nostra regione e iscritti al PNI (13 pediatrici-64 adulti), ad oggi sono stati trapiantati 29 pazienti, (4 pediatrici-25 adulti), negativi al crossmatch prospettico linfocitotossico e citofuorimetrico. Il tempo medio di permanenza in lista d'attesa PNI è stato di 8 mesi rispetto ai 6 anni di lista d'attesa regionale. Sedici pazienti trapiantati presentavano DSA pre-trapianto a bassa Intensità di Fluorescenza Media (MFI<5000). La produzione di "de novo" DSA è stata osservata e monitorata in 7 pazienti. Il trattamento aferetico/immunoterapeutico adottato ha determinato una netta riduzione del titolo anticorpale con miglioramento clinico ed efficienza del graft. Conclusioni. Il PNI ha consentito il trapianto di un'ampia coorte di pazienti fortemente immunizzati. La realizzazione di un programma internazionale di allocazione per pazienti difficilmente trapiantabili nonché l'implementazione del trapianto di rene da donatore vivente, anche in modalità crociata, potrebbero ulteriormente ampliare l'accesso al trapianto di tali pazienti. Fondamentali rimangono l'attenta sorveglianza dei "de novo" DSA e la modulazione della terapia immunosoppressiva.

Allocation Policy PNI-analisi accessibilità al programma trapianto di rene e valutazione del graft outcome in pazienti iperimmuni della Regione Lazio

Elvira Poggi;Antonella Menchini;
2022

Abstract

Allocation Policy PNI - analisi accessibilità al programma trapianto di rene e valutazione del graft outcome in pazienti iperimmuni della Regione Lazio. Introduzione. Anticorpi anti-HLA donatore-specifici (DSA) preformati/prodotti de novo post-trapianto rappresentano il principale fattore di rischio di rigetto anticorpo-mediato. Uno stato di presensibilizzazione HLA, in relazione all'ampiezza del pattern anticorpale e alla "forza" degli anticorpi preformati, limita la sopravvivenza del graft e determina un sensibile allungamento del tempo in lista d'attesa in relazione ai donatori compatibili. Metodologia. Dal 2009 in Italia è stato adottato un nuovo programma di allocazione (PNI) per facilitare l'accesso al trapianto di pazienti iperimmuni (PRA>90%, anzianità dialitica>8 anni) mediante l'ampliamento del pool dei potenziali donatori. Risultati. Dei 77 pazienti iperimmuni afferenti alla lista unica d'attesa della nostra regione e iscritti al PNI (13 pediatrici-64 adulti), ad oggi sono stati trapiantati 29 pazienti, (4 pediatrici-25 adulti), negativi al crossmatch prospettico linfocitotossico e citofuorimetrico. Il tempo medio di permanenza in lista d'attesa PNI è stato di 8 mesi rispetto ai 6 anni di lista d'attesa regionale. Sedici pazienti trapiantati presentavano DSA pre-trapianto a bassa Intensità di Fluorescenza Media (MFI<5000). La produzione di "de novo" DSA è stata osservata e monitorata in 7 pazienti. Il trattamento aferetico/immunoterapeutico adottato ha determinato una netta riduzione del titolo anticorpale con miglioramento clinico ed efficienza del graft. Conclusioni. Il PNI ha consentito il trapianto di un'ampia coorte di pazienti fortemente immunizzati. La realizzazione di un programma internazionale di allocazione per pazienti difficilmente trapiantabili nonché l'implementazione del trapianto di rene da donatore vivente, anche in modalità crociata, potrebbero ulteriormente ampliare l'accesso al trapianto di tali pazienti. Fondamentali rimangono l'attenta sorveglianza dei "de novo" DSA e la modulazione della terapia immunosoppressiva.
2022
FARMACOLOGIA TRASLAZIONALE - IFT
Trapianto di rene
pazienti iperimmuni
Allocation policy
Programma Nazionale Iperimmuni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/413964
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