Gli esperti del Risk management concordano nell'affermare che il rischio maggiore di catastrofi naturali è costituito non dai pericoli che si ripetono di frequente, es. le inondazioni, bensì da eventi rari (come il terremoto). L'Italia è uno dei paesi europei maggiormente interessati da fenomeni franosi, con 620.808 frane che interessano un'area di 23.700 km2 , pari al 7,9% del territorio nazionale. Le regioni con numero più elevato di famiglie a rischio frane in aree P3 e P4 sono Campania, Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. Le regioni con numero più elevato di edifici a rischio frane in aree a pericolosità P3 e P4 sono Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Calabria. L'OCSE tra le buone pratiche di mitigazione e finanziamento dei rischi catastrofali, invita gli Stati a considerare il ricorso all'infrastruttura assicurativa esistente in ogni paese, come uno strumento fondamentale da rendere operativo in funzione della copertura dei rischi e dell'intervento di sostegno; incoraggia la diffusione di strumenti assicurativi per permettere agli attori economici di pianificare eventuali interventi in funzione di prevenzione e di preparazione, e di introdurre opportuni quadri di regolazione in materia.
Il governo dei rischi nelle calamità naturali: dal Risk Management alle coperture assicurative catastrofali
Coviello Antonio
2022
Abstract
Gli esperti del Risk management concordano nell'affermare che il rischio maggiore di catastrofi naturali è costituito non dai pericoli che si ripetono di frequente, es. le inondazioni, bensì da eventi rari (come il terremoto). L'Italia è uno dei paesi europei maggiormente interessati da fenomeni franosi, con 620.808 frane che interessano un'area di 23.700 km2 , pari al 7,9% del territorio nazionale. Le regioni con numero più elevato di famiglie a rischio frane in aree P3 e P4 sono Campania, Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. Le regioni con numero più elevato di edifici a rischio frane in aree a pericolosità P3 e P4 sono Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Calabria. L'OCSE tra le buone pratiche di mitigazione e finanziamento dei rischi catastrofali, invita gli Stati a considerare il ricorso all'infrastruttura assicurativa esistente in ogni paese, come uno strumento fondamentale da rendere operativo in funzione della copertura dei rischi e dell'intervento di sostegno; incoraggia la diffusione di strumenti assicurativi per permettere agli attori economici di pianificare eventuali interventi in funzione di prevenzione e di preparazione, e di introdurre opportuni quadri di regolazione in materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.