The contribution describes and analyzes a theatrical experience of the oppressed organized in the University environment and uses it as a pretext to reason / ponder on the close link that exists between the psychosocial well-being of social workers, their professional training and the techniques of social theater. The text underlines the circularity between experiential knowledge and theoretical knowledge in a frame that promotes theater as a space of potential and awareness. In this space, social workers can experience the possibility of managing their power and exploring the conflicts that emerge in the helping relationship to restore well-being to themselves and to the people received in the services. Finally, the conclusions solicit questions and reflections that aim to underline the importance of training social workers in the construction of social policies that start from communities and transmit relationships of interdependence and, at the same time, aim at the emancipation of use.

Il contributo descrive e analizza un'esperienza di teatro dell'oppresso organizzata in ambito universitario e la usa come pretesto per ragionare sullo stretto legame che esiste tra il benessere psico-sociale degli operatori sociali, la loro formazione come professionisti e le tecniche del teatro sociale. Nel testo viene valorizzata la circolarità tra il sapere dell'esperienza e quello teorico in un frame che promuove il teatro come spazio di potenzialità e di consapevolezza. In questo spazio i social workers possono sperimentare la possibilità di gestire il proprio potere ed esplorare i conflitti che emergono nella relazione di aiuto per restituire benessere a se stessi e alle persone accolte nei servizi. Le conclusioni, infine, sollecitano domande e riflessioni che mirano a sottolineare l'importanza della formazione degli operatori sociali nella costruzione di politiche sociali che partono dalle comunità e veicolano relazioni di interdipendenza e, allo stesso tempo, tendono all'emancipazione delle persone.

Le pratiche teatrali nella formazione degli operatori sociali per costruire relazioni di ben-essere

Tiziana Tesauro;
2021

Abstract

The contribution describes and analyzes a theatrical experience of the oppressed organized in the University environment and uses it as a pretext to reason / ponder on the close link that exists between the psychosocial well-being of social workers, their professional training and the techniques of social theater. The text underlines the circularity between experiential knowledge and theoretical knowledge in a frame that promotes theater as a space of potential and awareness. In this space, social workers can experience the possibility of managing their power and exploring the conflicts that emerge in the helping relationship to restore well-being to themselves and to the people received in the services. Finally, the conclusions solicit questions and reflections that aim to underline the importance of training social workers in the construction of social policies that start from communities and transmit relationships of interdependence and, at the same time, aim at the emancipation of use.
2021
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS
Il contributo descrive e analizza un'esperienza di teatro dell'oppresso organizzata in ambito universitario e la usa come pretesto per ragionare sullo stretto legame che esiste tra il benessere psico-sociale degli operatori sociali, la loro formazione come professionisti e le tecniche del teatro sociale. Nel testo viene valorizzata la circolarità tra il sapere dell'esperienza e quello teorico in un frame che promuove il teatro come spazio di potenzialità e di consapevolezza. In questo spazio i social workers possono sperimentare la possibilità di gestire il proprio potere ed esplorare i conflitti che emergono nella relazione di aiuto per restituire benessere a se stessi e alle persone accolte nei servizi. Le conclusioni, infine, sollecitano domande e riflessioni che mirano a sottolineare l'importanza della formazione degli operatori sociali nella costruzione di politiche sociali che partono dalle comunità e veicolano relazioni di interdipendenza e, allo stesso tempo, tendono all'emancipazione delle persone.
benessere
Teatro dell'Oppresso
operatori sociali
potere
conflitti
relazione d'aiuto
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
prod_468549-doc_189160.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Le pratiche teatrali nella formazione degli operatori sociali per costruire relazioni di ben-essere
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Dimensione 874.14 kB
Formato Adobe PDF
874.14 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/414696
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact