Nel presente articolo viene presentato in sintesi il lavoro di analisi della Condizione limite per l'emergenza del Comune di Ancona, la cui descrizione in maniera estesa è presente nella Relazione Illustrativa allegata agli studi. La Condizione limite per l'emergenza (CLE) di un insediamento urbano è definita all'art. 18 dell'OPCM n. 4007/2012; corrisponde ad una condizione "al cui superamento, a seguito dell'evento sismico, pur in concomitanza con il verificarsi di danni fisici e funzionali tali da condurre all'interruzione della quasi totalità delle funzioni urbane presenti, compresa la residenza, l'insediamento urbano conserva comunque, nel suo complesso, l'operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l'emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale". Gli obiettivi dell'analisi della CLE consistono nel raccogliere informazioni di base utili per migliorare la gestione dell'emergenza nella fase immediatamente successiva al terremoto, nel quadro della finalità generale di riduzione del rischio sismico per gli insediamenti urbani. L'analisi, in concomitanza con gli studi di microzonazione sismica, viene svolta secondo procedure predisposte dalla Commissione tecnica prevista dall'art. 5 dell'OPCM n. 3907/2011, individuando diversi elementi: - edifici strategici, con funzioni per la gestione dell'emergenza sismica (ES), e le aree di emergenza per ricovero della popolazione e ammassamento risorse e mezzi (AE); - infrastrutture di accessibilità al/dal contesto territoriale e di connessione reciproca tra gli edifici strategici e aree per l'emergenza (AC) - aggregati strutturali (AS) e le unità strutturali interferenti (US) con infrastrutture e aree. Per ogni tipo di elemento sono predisposte delle specifiche Schede di analisi. A partire da questi riferimenti, il lavoro si è svolto applicando la definizione generale al caso specifico di Ancona tra aprile e luglio 2013, in stretto coordinamento con gli Uffici comunali: compilazione dei diversi tipi di Schede CLE, georeferenziazione e rappresentazione grafica degli elementi individuati nell'analisi e realizzazione della banca dati informatizzata, definita secondo specifici Standard di archiviazione. In aggiunta sono state approntate planimetrie preliminari, necessarie per l'inquadramento e la selezione degli elementi.

L'Analisi della Condizione limite per l'emergenza di Ancona

MS Benigni;
2022

Abstract

Nel presente articolo viene presentato in sintesi il lavoro di analisi della Condizione limite per l'emergenza del Comune di Ancona, la cui descrizione in maniera estesa è presente nella Relazione Illustrativa allegata agli studi. La Condizione limite per l'emergenza (CLE) di un insediamento urbano è definita all'art. 18 dell'OPCM n. 4007/2012; corrisponde ad una condizione "al cui superamento, a seguito dell'evento sismico, pur in concomitanza con il verificarsi di danni fisici e funzionali tali da condurre all'interruzione della quasi totalità delle funzioni urbane presenti, compresa la residenza, l'insediamento urbano conserva comunque, nel suo complesso, l'operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l'emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale". Gli obiettivi dell'analisi della CLE consistono nel raccogliere informazioni di base utili per migliorare la gestione dell'emergenza nella fase immediatamente successiva al terremoto, nel quadro della finalità generale di riduzione del rischio sismico per gli insediamenti urbani. L'analisi, in concomitanza con gli studi di microzonazione sismica, viene svolta secondo procedure predisposte dalla Commissione tecnica prevista dall'art. 5 dell'OPCM n. 3907/2011, individuando diversi elementi: - edifici strategici, con funzioni per la gestione dell'emergenza sismica (ES), e le aree di emergenza per ricovero della popolazione e ammassamento risorse e mezzi (AE); - infrastrutture di accessibilità al/dal contesto territoriale e di connessione reciproca tra gli edifici strategici e aree per l'emergenza (AC) - aggregati strutturali (AS) e le unità strutturali interferenti (US) con infrastrutture e aree. Per ogni tipo di elemento sono predisposte delle specifiche Schede di analisi. A partire da questi riferimenti, il lavoro si è svolto applicando la definizione generale al caso specifico di Ancona tra aprile e luglio 2013, in stretto coordinamento con gli Uffici comunali: compilazione dei diversi tipi di Schede CLE, georeferenziazione e rappresentazione grafica degli elementi individuati nell'analisi e realizzazione della banca dati informatizzata, definita secondo specifici Standard di archiviazione. In aggiunta sono state approntate planimetrie preliminari, necessarie per l'inquadramento e la selezione degli elementi.
2022
978-88-95554-40-2
microzonazione sismica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/415149
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