The use of technologies to provide speech therapy services is not a recent phenomenon and a considerable number of papers have examined various factors to understand which ones favor the sustainability of telepractice and which ones represent a challenge. Some authors have suggested that the acceptance of telepractice by the healthcare professional is the key factor to ensuring its spread. The objective of this study is to investigate the perception and acceptance of telepractice by speech therapists operating in Italy and to investigate its use on clients with stuttering. To achieve the aforementioned objective, a survey was created and it was sent via e-mail to the members of the Federazione Logopedisti Italiani. Limited use of telepractice before the year 2020 surfaced from the analysis of the results alongside a positive perception regarding this application. Moreover, the response regarding the technologies and platforms used and the satisfaction of the speech therapists were positive, although some critical issues emerged, such as the perception of a lower-quality therapeutic relationship and communicative exchange or the reduction of the client attention and collaboration. It is possible to notice an improvement in the speech therapists' attitude towards telepractice after the first sessions. Looking into the implementation on clients with stuttering, the data show that speech therapists have the perception of less effectiveness of eye contact, non-verbal communication, and the expression of emotions during the communicative exchange with clients who stutter.

L'utilizzo delle tecnologie per fornire servizi logopedici a distanza non è un fenomeno recente e in letteratura scientifica numerosi ricercatori hanno esaminato diversi fattori per comprendere quali vadano a favorire la sostenibilità della telepratica e quali rappresentino un ostacolo. Alcuni studiosi hanno suggerito che l'accettazione della telepratica da parte del professionista sanitario sia il fattore chiave per garantirne la diffusione. L'obiettivo del presente studio è indagare la percezione e l'accoglienza della telepratica da parte dei logopedisti operanti nel contesto italiano e approfondire il suo utilizzo con pazienti con balbuzie. Per raggiungere l'obiettivo, è stato creato un questionario divulgato tramite e-mail ai membri della Federazione Logopedisti Italiani. Si è rilevata una scarsa diffusione della telepratica prima dell'anno 2020 e una percezione positiva riguardo a tale modalità. Sono emerse opinioni positive in merito alle tecnologie e piattaforme utilizzate e una buona soddisfazione dei logopedisti coinvolti, nonostante siano affiorate alcune criticità, come la percezione di una minore qualità della relazione terapeutica e dello scambio comunicativo o la percezione della riduzione di attenzione e collaborazione del paziente. È possibile notare, inoltre, un miglioramento dell'attitudine dei logopedisti verso la telepratica dopo averla utilizzata. Approfondendo l'indagine su quando tale modalità è attuata con pazienti con balbuzie, dalle risposte al questionario affiora come il logopedista abbia una percezione di minore efficacia del contatto oculare, della comunicazione non verbale e dell'espressione delle emozioni nella relazione con il paziente che balbetta.

La telepratica in logopedia e nella gestione della balbuzie: indagine su percezione e accoglienza da parte dei logopedisti FLI nel contesto italiano

Claudio Zmarich;
2021

Abstract

L'utilizzo delle tecnologie per fornire servizi logopedici a distanza non è un fenomeno recente e in letteratura scientifica numerosi ricercatori hanno esaminato diversi fattori per comprendere quali vadano a favorire la sostenibilità della telepratica e quali rappresentino un ostacolo. Alcuni studiosi hanno suggerito che l'accettazione della telepratica da parte del professionista sanitario sia il fattore chiave per garantirne la diffusione. L'obiettivo del presente studio è indagare la percezione e l'accoglienza della telepratica da parte dei logopedisti operanti nel contesto italiano e approfondire il suo utilizzo con pazienti con balbuzie. Per raggiungere l'obiettivo, è stato creato un questionario divulgato tramite e-mail ai membri della Federazione Logopedisti Italiani. Si è rilevata una scarsa diffusione della telepratica prima dell'anno 2020 e una percezione positiva riguardo a tale modalità. Sono emerse opinioni positive in merito alle tecnologie e piattaforme utilizzate e una buona soddisfazione dei logopedisti coinvolti, nonostante siano affiorate alcune criticità, come la percezione di una minore qualità della relazione terapeutica e dello scambio comunicativo o la percezione della riduzione di attenzione e collaborazione del paziente. È possibile notare, inoltre, un miglioramento dell'attitudine dei logopedisti verso la telepratica dopo averla utilizzata. Approfondendo l'indagine su quando tale modalità è attuata con pazienti con balbuzie, dalle risposte al questionario affiora come il logopedista abbia una percezione di minore efficacia del contatto oculare, della comunicazione non verbale e dell'espressione delle emozioni nella relazione con il paziente che balbetta.
2021
Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - ISTC
The use of technologies to provide speech therapy services is not a recent phenomenon and a considerable number of papers have examined various factors to understand which ones favor the sustainability of telepractice and which ones represent a challenge. Some authors have suggested that the acceptance of telepractice by the healthcare professional is the key factor to ensuring its spread. The objective of this study is to investigate the perception and acceptance of telepractice by speech therapists operating in Italy and to investigate its use on clients with stuttering. To achieve the aforementioned objective, a survey was created and it was sent via e-mail to the members of the Federazione Logopedisti Italiani. Limited use of telepractice before the year 2020 surfaced from the analysis of the results alongside a positive perception regarding this application. Moreover, the response regarding the technologies and platforms used and the satisfaction of the speech therapists were positive, although some critical issues emerged, such as the perception of a lower-quality therapeutic relationship and communicative exchange or the reduction of the client attention and collaboration. It is possible to notice an improvement in the speech therapists' attitude towards telepractice after the first sessions. Looking into the implementation on clients with stuttering, the data show that speech therapists have the perception of less effectiveness of eye contact, non-verbal communication, and the expression of emotions during the communicative exchange with clients who stutter.
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Federazione Logopedisti Italiani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/416063
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