La trasmissione del Grapevine Fanleaf Virus (GFLV), agente della degenerazione infettiva della vite, avviene mediante il nematode Xiphinema index. L'impiego di materiale di propagazione certificato è l'unica strategia di controllo del virus, ma la sua efficacia è legata al contenimento della densità di popolazione e della mobilità di X. index. In assenza di nematocidi di sintesi registrati su vite, il controllo di X. index è basato su strategie agronomiche e prodotti di origine vegetale o microbica. Nell'ambito di un progetto regionale (PSR DIVINE 2018-2022), sono state condotte prove triennali in quattro vigneti per valutare l'effetto su X. index di sovesci con rafano (Raphanus sativus var. Anaconda) e rucola (Eruca sativa var. Trio), da soli o combinati con formulati di azadiractina, estratti di quillaja o micorrize. La semina è stata effettuata in autunno e la massa verde è stata sfalciata e interrata alla fioritura, mentre i formulati vegetali e quello micorrizico sono stati impiegati durante i cicli colturali. I risultati hanno generalmente mostrato una significativa riduzione della popolazione di X. index dopo i sovesci, sia da soli che in combinazione con i formulati di azadiractina o micorrize. Pertanto la pratica del sovescio sembra avere buone possibilità di impiego anche in vigneti.
Prove di lotta con sovesci in vigneti infestati da Xiphinema index: dati preliminari20
Trifone D'Addabbo;
2022
Abstract
La trasmissione del Grapevine Fanleaf Virus (GFLV), agente della degenerazione infettiva della vite, avviene mediante il nematode Xiphinema index. L'impiego di materiale di propagazione certificato è l'unica strategia di controllo del virus, ma la sua efficacia è legata al contenimento della densità di popolazione e della mobilità di X. index. In assenza di nematocidi di sintesi registrati su vite, il controllo di X. index è basato su strategie agronomiche e prodotti di origine vegetale o microbica. Nell'ambito di un progetto regionale (PSR DIVINE 2018-2022), sono state condotte prove triennali in quattro vigneti per valutare l'effetto su X. index di sovesci con rafano (Raphanus sativus var. Anaconda) e rucola (Eruca sativa var. Trio), da soli o combinati con formulati di azadiractina, estratti di quillaja o micorrize. La semina è stata effettuata in autunno e la massa verde è stata sfalciata e interrata alla fioritura, mentre i formulati vegetali e quello micorrizico sono stati impiegati durante i cicli colturali. I risultati hanno generalmente mostrato una significativa riduzione della popolazione di X. index dopo i sovesci, sia da soli che in combinazione con i formulati di azadiractina o micorrize. Pertanto la pratica del sovescio sembra avere buone possibilità di impiego anche in vigneti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.