Cosa potrebbero avere in comune la malattia d'Alzheimer, la discon- nessione interemisferica, l'anosognosia per emiplegia, la sindrome di Capgras o l'ignaro soggetto sperimentale capitato presso lo stand delle calze di nylon di Nisbett e Wilson? Da un punto di vista organico e psicopatologico evidentemente nulla, se non un unico potenziale "sintomo" comune. Infatti, i soggetti nelle condizioni menzionate potrebbero produrre delle "confabulazioni": dei report falsi e in buona fede circa i loro processi cognitivi superiori (ricordo, identificazione, intenzione, decisione, azione). Questo capitolo mira a tracciare gli assi fondamentali che informano la ricerca empirica e teorica circa la confabulazione, con particolare attenzione all'eterogeneità delle condizioni cliniche in cui essa insorge e ai problemi in termini di definizione, di tipizzazione, di demarcazione tassonomica e di modellizzazione eziologica che ne conseguono.
La confabulazione
Miriam Aiello
2019
Abstract
Cosa potrebbero avere in comune la malattia d'Alzheimer, la discon- nessione interemisferica, l'anosognosia per emiplegia, la sindrome di Capgras o l'ignaro soggetto sperimentale capitato presso lo stand delle calze di nylon di Nisbett e Wilson? Da un punto di vista organico e psicopatologico evidentemente nulla, se non un unico potenziale "sintomo" comune. Infatti, i soggetti nelle condizioni menzionate potrebbero produrre delle "confabulazioni": dei report falsi e in buona fede circa i loro processi cognitivi superiori (ricordo, identificazione, intenzione, decisione, azione). Questo capitolo mira a tracciare gli assi fondamentali che informano la ricerca empirica e teorica circa la confabulazione, con particolare attenzione all'eterogeneità delle condizioni cliniche in cui essa insorge e ai problemi in termini di definizione, di tipizzazione, di demarcazione tassonomica e di modellizzazione eziologica che ne conseguono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


