An increase in frequency of extreme meteorological events with the consequent occurrences of landslides and floods is one of most dangerous effects on the territories of climate change. Therefore, it is urgent to take measures for reducing the risks for the population. The first step aiming to develop these actions is the analysis of public risk perception. In this paper, some results of two surveys carried out in public high schools of two regions of Italy (Umbria and Calabria) about the social perception of natural risks, mainly referring to geo-hydrological risk, and of climate change are shown. We mainly focus on three main issues: knowledge, information and trust. The results showed that the risk of an earthquake is the most perceived among the natural ones by the younger people of Umbria. The students of Calabria have shown a high sensitivity to the climate change issue, perhaps influenced by the various events promoted by Greta Thunberg in 2019 on this problem. Regarding information, for young people of both Umbria and Calabria, "internet and social networks" are among the most used means, with a growing trend over the years. For trust, both the surveys have shown a greater trust towards the subjects who operate at national level for the safety of citizens (police, firefighters, civil protection) rather than towards local administrators.

A causa anche dei cambiamenti climatici in atto, si stanno registrando sempre più spesso eventi pluviometrici estremi, con il conseguente verificarsi di frane e alluvioni. Diventa quindi sempre più necessaria l'adozione di misure di adattamento e di riduzione dei rischi per le persone esposte, partendo da un?analisi della percezione degli stessi da parte della popolazione. La percezione del rischio può essere considerata un processo cognitivo che guida i comportamenti delle persone, nella loro vita ordinaria, facendo in modo che si riduca l?impatto sulle stesse di eventi non sempre prevedibili. Conoscere come le persone percepiscono il rischio è quindi fondamentale come supporto alle decisioni riguardanti una migliore informazione e l?aumento della fiducia nelle autorità. Le indagini sulla percezione del rischio da parte dei giovani sono poche e riguardano principalmente come i giovani percepiscono il rischio sismico e se conoscono le misure di emergenza da adottarsi in caso di evento. In questo lavoro vengono presentati alcuni risultati di due indagini svolte in scuole superiori pubbliche italiane, effettuate al fine di indagare la percezione dei rischi naturali, principalmente il rischio geo-idrologico, e del cambiamento climatico. In particolare, le indagini sono state realizzate per analizzare se e come i giovani conoscono i rischi naturali, quali sono le loro esperienze, come preferiscono ricevere comunicazione e informazione sugli eventi, estendendo l'analisi anche sul cambiamento climatico. La metodologia adottata è basata su un questionario composto da un insieme strutturato di domande specifiche a risposta chiusa (sì/no, scelta multipla, scelta multi-scala). Sono state considerate due aree pilota, l?Umbria (Centro Italia) e la Calabria (Italia Meridionale), che sono tra le regioni italiane più soggette a fenomeni geo-idrologici. Inoltre, la Calabria è al centro del bacino del Mediterraneo, considerato un hot-spot per i cambiamenti climatici. L?indagine in Umbria è stata condotta nel 2016 in occasione del 50° anniversario dell?alluvione di Firenze del 1966 e, per questo, con l?obiettivo principale di sensibilizzare sui rischi geo-idrologici. Dopo uno screening delle risposte e considerando solo i questionari a risposta completa, sono stati acquisiti 58 record di risposte complete provenienti da una popolazione studentesca compresa fra 14 e 20 anni. L?indagine in Calabria, nella quale è stata analizzata anche la percezione dei cambiamenti climatici, è stata organizzata nel 2021 nell?ambito del Progetto "SuperScienceMe2021" finalizzato all?iniziativa della EC "Notte Europea dei Ricercatori". Sono stati raccolti 362 record. In questo lavoro vengono esposti i risultati relativi a tre aspetti: conoscenza, informazione e fiducia. L?indagine del 2016 ha mostrato che il rischio sismico è, fra i rischi naturali, quello maggiormente percepito dai giovani umbri, forse perché il territorio è stato interessato, nel recente passato, da fenomeni tellurici di una certa entità, con epicentri nella stessa regione o nelle regioni vicine. Per quanto concerne il cambiamento climatico, i giovani calabresi hanno mostrato un?elevata sensibilità alla tematica, forse influenzati dalla vasta eco che i vari eventi promossi da Greta Thunberg nel 2019 hanno avuto in tutto il mondo. Per quanto riguarda l'informazione, per i giovani umbri e calabresi "internet e social network" rappresentano fra i mezzi più utilizzati, con una tendenza crescente nel corso degli anni. Per la fiducia, sia l'indagine in Umbra sia quella in Calabria hanno rilevato un maggiore rapporto di fiducia nei confronti dei soggetti che operano a livello nazionale per la sicurezza dei cittadini (polizia, vigili del fuoco, protezione civile) piuttosto che verso gli amministratori locali. In conclusione, risulta essenziale una più efficace collaborazione fra scienziati, amministratori e imprese finalizzata alla promozione di azioni sostenibili, che coinvolgano la popolazione, per la riduzione del rischio di catastrofi, e allo sviluppo di un approccio integrato e multidisciplinare per la comprensione di un fenomeno complesso, quale il cambiamento climatico.

SURVEYS ON THE PERCEPTION OF NATURAL HAZARDS AND CLIMATE CHANGE IN THE SCHOOL COMMUNITY: RESULTS FROM TWO CASE STUDIES

Roberto Coscarelli;Loredana Antronico;Stefano Luigi Gariano;Paola Salvati
2022

Abstract

An increase in frequency of extreme meteorological events with the consequent occurrences of landslides and floods is one of most dangerous effects on the territories of climate change. Therefore, it is urgent to take measures for reducing the risks for the population. The first step aiming to develop these actions is the analysis of public risk perception. In this paper, some results of two surveys carried out in public high schools of two regions of Italy (Umbria and Calabria) about the social perception of natural risks, mainly referring to geo-hydrological risk, and of climate change are shown. We mainly focus on three main issues: knowledge, information and trust. The results showed that the risk of an earthquake is the most perceived among the natural ones by the younger people of Umbria. The students of Calabria have shown a high sensitivity to the climate change issue, perhaps influenced by the various events promoted by Greta Thunberg in 2019 on this problem. Regarding information, for young people of both Umbria and Calabria, "internet and social networks" are among the most used means, with a growing trend over the years. For trust, both the surveys have shown a greater trust towards the subjects who operate at national level for the safety of citizens (police, firefighters, civil protection) rather than towards local administrators.
2022
Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica - IRPI
978-88-97181-86-6
A causa anche dei cambiamenti climatici in atto, si stanno registrando sempre più spesso eventi pluviometrici estremi, con il conseguente verificarsi di frane e alluvioni. Diventa quindi sempre più necessaria l'adozione di misure di adattamento e di riduzione dei rischi per le persone esposte, partendo da un?analisi della percezione degli stessi da parte della popolazione. La percezione del rischio può essere considerata un processo cognitivo che guida i comportamenti delle persone, nella loro vita ordinaria, facendo in modo che si riduca l?impatto sulle stesse di eventi non sempre prevedibili. Conoscere come le persone percepiscono il rischio è quindi fondamentale come supporto alle decisioni riguardanti una migliore informazione e l?aumento della fiducia nelle autorità. Le indagini sulla percezione del rischio da parte dei giovani sono poche e riguardano principalmente come i giovani percepiscono il rischio sismico e se conoscono le misure di emergenza da adottarsi in caso di evento. In questo lavoro vengono presentati alcuni risultati di due indagini svolte in scuole superiori pubbliche italiane, effettuate al fine di indagare la percezione dei rischi naturali, principalmente il rischio geo-idrologico, e del cambiamento climatico. In particolare, le indagini sono state realizzate per analizzare se e come i giovani conoscono i rischi naturali, quali sono le loro esperienze, come preferiscono ricevere comunicazione e informazione sugli eventi, estendendo l'analisi anche sul cambiamento climatico. La metodologia adottata è basata su un questionario composto da un insieme strutturato di domande specifiche a risposta chiusa (sì/no, scelta multipla, scelta multi-scala). Sono state considerate due aree pilota, l?Umbria (Centro Italia) e la Calabria (Italia Meridionale), che sono tra le regioni italiane più soggette a fenomeni geo-idrologici. Inoltre, la Calabria è al centro del bacino del Mediterraneo, considerato un hot-spot per i cambiamenti climatici. L?indagine in Umbria è stata condotta nel 2016 in occasione del 50° anniversario dell?alluvione di Firenze del 1966 e, per questo, con l?obiettivo principale di sensibilizzare sui rischi geo-idrologici. Dopo uno screening delle risposte e considerando solo i questionari a risposta completa, sono stati acquisiti 58 record di risposte complete provenienti da una popolazione studentesca compresa fra 14 e 20 anni. L?indagine in Calabria, nella quale è stata analizzata anche la percezione dei cambiamenti climatici, è stata organizzata nel 2021 nell?ambito del Progetto "SuperScienceMe2021" finalizzato all?iniziativa della EC "Notte Europea dei Ricercatori". Sono stati raccolti 362 record. In questo lavoro vengono esposti i risultati relativi a tre aspetti: conoscenza, informazione e fiducia. L?indagine del 2016 ha mostrato che il rischio sismico è, fra i rischi naturali, quello maggiormente percepito dai giovani umbri, forse perché il territorio è stato interessato, nel recente passato, da fenomeni tellurici di una certa entità, con epicentri nella stessa regione o nelle regioni vicine. Per quanto concerne il cambiamento climatico, i giovani calabresi hanno mostrato un?elevata sensibilità alla tematica, forse influenzati dalla vasta eco che i vari eventi promossi da Greta Thunberg nel 2019 hanno avuto in tutto il mondo. Per quanto riguarda l'informazione, per i giovani umbri e calabresi "internet e social network" rappresentano fra i mezzi più utilizzati, con una tendenza crescente nel corso degli anni. Per la fiducia, sia l'indagine in Umbra sia quella in Calabria hanno rilevato un maggiore rapporto di fiducia nei confronti dei soggetti che operano a livello nazionale per la sicurezza dei cittadini (polizia, vigili del fuoco, protezione civile) piuttosto che verso gli amministratori locali. In conclusione, risulta essenziale una più efficace collaborazione fra scienziati, amministratori e imprese finalizzata alla promozione di azioni sostenibili, che coinvolgano la popolazione, per la riduzione del rischio di catastrofi, e allo sviluppo di un approccio integrato e multidisciplinare per la comprensione di un fenomeno complesso, quale il cambiamento climatico.
Climate chane
geo-hydrological risk
Public perception
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Descrizione: SURVEYS ON THE PERCEPTION OF NATURAL HAZARDS AND CLIMATE CHANGE IN THE SCHOOL COMMUNITY: RESULTS FROM TWO CASE STUDIES
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/418752
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