Since 2002 the Rapporto sulle Economie del Mediterraneo (Mediterranean Economies) has provided a measured and critical account of the main economic and social aspects of Mediterranean economies. This year, for the first time, the Rapporto changes its look and is published in English with the aim of reaching a wider audience, and aspiring to be a truly «Mediterranean» publication. Hence, this publication, Mediterranean Economies 2020, inherits a long-standing tradition of monitoring the Mediterranean basin, which is an extremely diverse area in terms of cultures, economies and social structures, but also an area rich in economic opportunities. This first edition of Mediterranean Economies was originally supposed to focus on factor mobility as an engine for growth and prosperity. The idea was to describe Mediterranean economies by focusing on the impact of factor mobility in shaping each country's economic potential and social context and, most importantly, in shaping trade and exchanges between countries and between different shores of the basin. However, the COVID-19 pandemic made us review our original objective and part of the new edition now focuses on the impact of the pandemic on the Mediterranean. Yet the pandemic itself was able to show that factor mobility and international trade are crucial to sustain growth in many countries, and in particular in small open economies. In this sense the Mediterranean economies have proved to be particularly vulnerable to limitations on international trade and on movements of capital and people, and will undoubtedly benefit from strong multilateral cooperation and coordinated policy intervention. A prolonged crisis will risk not having only economic, but also social and political consequences, with destabilising effects in the weakest economies.

Dal 2002 il Rapporto sulle Economie del Mediterraneo fornisce un resoconto sintetico e critico dei principali aspetti economici e sociali delle economie del Mediterraneo. Quest'anno, per la prima volta, il Rapporto cambia volto e viene pubblicato in lingua inglese con l'obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio, aspirando ad essere una pubblicazione veramente "mediterranea". Questa pubblicazione, Mediterranean Economies 2020, eredita quindi una lunga tradizione di monitoraggio del bacino del Mediterraneo, che è un'area estremamente diversificata in termini di culture, economie e strutture sociali, ma anche un'area ricca di opportunità economiche. Questa prima edizione di "Economie del Mediterraneo" doveva originariamente concentrarsi sulla mobilità dei fattori come motore di crescita e prosperità. L'idea era quella di descrivere le economie mediterranee concentrandosi sull'impatto della mobilità dei fattori nel plasmare il potenziale economico e il contesto sociale di ciascun Paese e, soprattutto, nel plasmare gli scambi commerciali e gli scambi tra i Paesi e tra le diverse sponde del bacino. Tuttavia, la pandemia COVID-19 ci ha fatto rivedere il nostro obiettivo originario e parte della nuova edizione si concentra ora sull'impatto della pandemia sul Mediterraneo. Eppure la pandemia stessa è stata in grado di dimostrare che la mobilità dei fattori e il commercio internazionale sono cruciali per sostenere la crescita in molti Paesi, e in particolare nelle piccole economie aperte. In questo senso le economie mediterranee si sono dimostrate particolarmente vulnerabili alle limitazioni del commercio internazionale e dei movimenti di capitali e di persone, e beneficeranno indubbiamente di una forte cooperazione multilaterale e di un intervento politico coordinato. Una crisi prolungata rischia di avere conseguenze non solo economiche, ma anche sociali e politiche, con effetti destabilizzanti nelle economie più deboli.

Introduzione

Salvatore Capasso;Giovanni Canitano
2020

Abstract

Since 2002 the Rapporto sulle Economie del Mediterraneo (Mediterranean Economies) has provided a measured and critical account of the main economic and social aspects of Mediterranean economies. This year, for the first time, the Rapporto changes its look and is published in English with the aim of reaching a wider audience, and aspiring to be a truly «Mediterranean» publication. Hence, this publication, Mediterranean Economies 2020, inherits a long-standing tradition of monitoring the Mediterranean basin, which is an extremely diverse area in terms of cultures, economies and social structures, but also an area rich in economic opportunities. This first edition of Mediterranean Economies was originally supposed to focus on factor mobility as an engine for growth and prosperity. The idea was to describe Mediterranean economies by focusing on the impact of factor mobility in shaping each country's economic potential and social context and, most importantly, in shaping trade and exchanges between countries and between different shores of the basin. However, the COVID-19 pandemic made us review our original objective and part of the new edition now focuses on the impact of the pandemic on the Mediterranean. Yet the pandemic itself was able to show that factor mobility and international trade are crucial to sustain growth in many countries, and in particular in small open economies. In this sense the Mediterranean economies have proved to be particularly vulnerable to limitations on international trade and on movements of capital and people, and will undoubtedly benefit from strong multilateral cooperation and coordinated policy intervention. A prolonged crisis will risk not having only economic, but also social and political consequences, with destabilising effects in the weakest economies.
2020
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
978-88-15-29082-3
Dal 2002 il Rapporto sulle Economie del Mediterraneo fornisce un resoconto sintetico e critico dei principali aspetti economici e sociali delle economie del Mediterraneo. Quest'anno, per la prima volta, il Rapporto cambia volto e viene pubblicato in lingua inglese con l'obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio, aspirando ad essere una pubblicazione veramente "mediterranea". Questa pubblicazione, Mediterranean Economies 2020, eredita quindi una lunga tradizione di monitoraggio del bacino del Mediterraneo, che è un'area estremamente diversificata in termini di culture, economie e strutture sociali, ma anche un'area ricca di opportunità economiche. Questa prima edizione di "Economie del Mediterraneo" doveva originariamente concentrarsi sulla mobilità dei fattori come motore di crescita e prosperità. L'idea era quella di descrivere le economie mediterranee concentrandosi sull'impatto della mobilità dei fattori nel plasmare il potenziale economico e il contesto sociale di ciascun Paese e, soprattutto, nel plasmare gli scambi commerciali e gli scambi tra i Paesi e tra le diverse sponde del bacino. Tuttavia, la pandemia COVID-19 ci ha fatto rivedere il nostro obiettivo originario e parte della nuova edizione si concentra ora sull'impatto della pandemia sul Mediterraneo. Eppure la pandemia stessa è stata in grado di dimostrare che la mobilità dei fattori e il commercio internazionale sono cruciali per sostenere la crescita in molti Paesi, e in particolare nelle piccole economie aperte. In questo senso le economie mediterranee si sono dimostrate particolarmente vulnerabili alle limitazioni del commercio internazionale e dei movimenti di capitali e di persone, e beneficeranno indubbiamente di una forte cooperazione multilaterale e di un intervento politico coordinato. Una crisi prolungata rischia di avere conseguenze non solo economiche, ma anche sociali e politiche, con effetti destabilizzanti nelle economie più deboli.
Mediterranean
economy
mobility
pandemia
covid-19
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/420665
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact