Viviamo nell'era della quarta rivoluzione industriale, in cui tutto, dai piccoli oggetti alle intere fabbriche, è intelligente e connesso, l'uomo necessita di supporto decisionale e servizi ed emergono rilevanti questioni a livello ambientale. Quali sono le conseguenze delle attività umane sui sistemi terrestri e marini? Che impatti ha in termini di degrado della biodiversità? In che modo la perdita di biodiversità altera l'integrità e il funzionamento degli ecosistemi? A tale riguardo, il Golfo di Taranto ed i Cetacei che abitano il Mar Ionio settentrionale consentono di aprire un focus interessante. L'area copre circa 14000 km2 da Santa Maria di Leuca a Punta Alice lungo il tratto costiero di Puglia, Basilicata e Calabria, risultando una delle aree maggiormente antropizzate in termini di traffico mercantile ed esposizione all'inquinamento industriale dal vicino porto commerciale. Ma al contempo gli studi sulla distribuzione, e sullo stato di conservazione dei Cetacei nel Golfo di Taranto hanno evidenziato che delfini e balene lì presenti stabilmente svolgono ruoli fondamentali nella rete alimentare [1].
La foto-identificazione artificiale dei cetacei nel Golfo di Taranto
2019
Abstract
Viviamo nell'era della quarta rivoluzione industriale, in cui tutto, dai piccoli oggetti alle intere fabbriche, è intelligente e connesso, l'uomo necessita di supporto decisionale e servizi ed emergono rilevanti questioni a livello ambientale. Quali sono le conseguenze delle attività umane sui sistemi terrestri e marini? Che impatti ha in termini di degrado della biodiversità? In che modo la perdita di biodiversità altera l'integrità e il funzionamento degli ecosistemi? A tale riguardo, il Golfo di Taranto ed i Cetacei che abitano il Mar Ionio settentrionale consentono di aprire un focus interessante. L'area copre circa 14000 km2 da Santa Maria di Leuca a Punta Alice lungo il tratto costiero di Puglia, Basilicata e Calabria, risultando una delle aree maggiormente antropizzate in termini di traffico mercantile ed esposizione all'inquinamento industriale dal vicino porto commerciale. Ma al contempo gli studi sulla distribuzione, e sullo stato di conservazione dei Cetacei nel Golfo di Taranto hanno evidenziato che delfini e balene lì presenti stabilmente svolgono ruoli fondamentali nella rete alimentare [1].I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.