L'utilizzo di strumenti informatici nel campo delle ricerche storiche, filosofiche e filologiche ha negli anni disegnato un panorama problematico e complesso. La filosofia, come le altre discipline umanistiche, ha attraversato e condiviso l'evoluzione delle tecnologie per la ricerca, anche in filosofia gli sforzi si sono concentrati nella creazione di sempre più completi archivi e biblioteche digitali di fonti testuali, sui problemi di edizione, sulla codifica di testi con linguaggi standard e su motori di ricerca sempre più raffinati per l'accesso, il recupero, l'archiviazione e il riuso delle informazioni e dei documenti. Ciononostante, in ambito filosofico gli studiosi sembrano guardare alla tecnologia per lo più come supporto per la ricerca, ed è difficile identificare una comunità di "filosofi digitali" aggregata (¶1). Questo contributo prende le mosse da una ricognizione della presenza della filosofia nelle riviste di umanistica digitale e si propone una riflessione sull'interdisciplinarità delle metodologie attraverso l'analisi di alcuni progetti che hanno tracciato dei percorsi e dei modelli di ricerca di 'filosofia digitale' (¶2). Esperienze che mettono in luce come il ruolo della filosofia sia anche quello di scardinare le dicotomie (materiale/digitale, fatti/valori, descrittivo/normativo) (¶3) ostacolo ad una concreta sinergia e mutua trasformazione tra ricerca umanistica e pratiche computazionali, come si sottolineerà nelle conclusioni (¶4).
Filosofia e Digitale: un confronto dialettico e multiprospettico tra teorie e pratiche
Marras;Cristina
2021
Abstract
L'utilizzo di strumenti informatici nel campo delle ricerche storiche, filosofiche e filologiche ha negli anni disegnato un panorama problematico e complesso. La filosofia, come le altre discipline umanistiche, ha attraversato e condiviso l'evoluzione delle tecnologie per la ricerca, anche in filosofia gli sforzi si sono concentrati nella creazione di sempre più completi archivi e biblioteche digitali di fonti testuali, sui problemi di edizione, sulla codifica di testi con linguaggi standard e su motori di ricerca sempre più raffinati per l'accesso, il recupero, l'archiviazione e il riuso delle informazioni e dei documenti. Ciononostante, in ambito filosofico gli studiosi sembrano guardare alla tecnologia per lo più come supporto per la ricerca, ed è difficile identificare una comunità di "filosofi digitali" aggregata (¶1). Questo contributo prende le mosse da una ricognizione della presenza della filosofia nelle riviste di umanistica digitale e si propone una riflessione sull'interdisciplinarità delle metodologie attraverso l'analisi di alcuni progetti che hanno tracciato dei percorsi e dei modelli di ricerca di 'filosofia digitale' (¶2). Esperienze che mettono in luce come il ruolo della filosofia sia anche quello di scardinare le dicotomie (materiale/digitale, fatti/valori, descrittivo/normativo) (¶3) ostacolo ad una concreta sinergia e mutua trasformazione tra ricerca umanistica e pratiche computazionali, come si sottolineerà nelle conclusioni (¶4).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.