Starting from the new paradigm of blue economy, this chapter aims to outline the transition process that Mediterranean ports will have to undertake in the coming years to, on the one hand, maintain or increase their international freight flows and, on the other, become sustainable. The chapter frames the transformation processes of maritime strategies and port operations, from changing the relationship between port and city to the emergence of containerization and the reorganization of ports in terminals. Then, it introduces a definition of blue economy, linked to sustainability and partnership, necessary to ensure a-territorial governance, for preserving sea resources, reducing conflicts between users, ensuring long-term sustainability and prosperity. The emergence of supply chain systems, based on sustainable modes of transport and sustainable terminals, appears to be both a new element of port competitiveness and a stimulus to the energy transition needed to combat climate change. However, sustainability, introduced according to the so-called "triple bottom line", goes beyond the appreciable green ports initiatives, described in detail both in the actors and in the instruments. It requires a strong social investment by the ports, to both recovering the "lost" relationship with society, through the management of port soft values, and developing local skills and resources, based on the described approach of learning ports.

Partendo dal nuovo paradigma della blue economy, il contributo intende delineare il processo di transizione che i porti del Mediterraneo dovranno intraprendere nei prossimi anni per, da un lato, mantenere o incrementare i propri flussi merci internazionali e, dall'altro, diventare sostenibili. Dopo aver inquadrato i processi di trasformazione delle strategie marittime e delle operazioni portuali, dal modificarsi dei rapporti tra porto e città all'affermarsi della containerizzazione e alla riorganizzazione dei porti in terminali, il contributo introduce una definizione di blue economy, legata a sostenibilità e partnership, per garantire una governance a-territoriale, in grado di valorizzare economicamente la risorsa mare, ridurre i conflitti tra gli utenti, assicurare sostenibilità e prosperità a lungo termine. L'affermarsi di sistemi integrati di distribuzione e trasporto (supply chain) sostenibili, basati su modalità di trasporto sostenibili e terminal sostenibili, appare sia un nuovo elemento di competitività portuale che uno stimolo alla transizione energetica, necessaria per contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, la sostenibilità, introdotta secondo la cosiddetta "triple bottom line", va al di là delle pur apprezzabili iniziative di green ports, che pure vengono descritte in dettaglio sia negli attori che negli strumenti, ma richiede un forte investimento sociale da parte dei porti, sia per recuperare il rapporto "perduto" con la società (soft values), che per sviluppare competenze e risorse locali, secondo l'approccio descritto del learning ports.

Sustainable ports for a Mediterranean blue economy

Pace Giuseppe
2020

Abstract

Starting from the new paradigm of blue economy, this chapter aims to outline the transition process that Mediterranean ports will have to undertake in the coming years to, on the one hand, maintain or increase their international freight flows and, on the other, become sustainable. The chapter frames the transformation processes of maritime strategies and port operations, from changing the relationship between port and city to the emergence of containerization and the reorganization of ports in terminals. Then, it introduces a definition of blue economy, linked to sustainability and partnership, necessary to ensure a-territorial governance, for preserving sea resources, reducing conflicts between users, ensuring long-term sustainability and prosperity. The emergence of supply chain systems, based on sustainable modes of transport and sustainable terminals, appears to be both a new element of port competitiveness and a stimulus to the energy transition needed to combat climate change. However, sustainability, introduced according to the so-called "triple bottom line", goes beyond the appreciable green ports initiatives, described in detail both in the actors and in the instruments. It requires a strong social investment by the ports, to both recovering the "lost" relationship with society, through the management of port soft values, and developing local skills and resources, based on the described approach of learning ports.
2020
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
978-88-15-29082-3
Partendo dal nuovo paradigma della blue economy, il contributo intende delineare il processo di transizione che i porti del Mediterraneo dovranno intraprendere nei prossimi anni per, da un lato, mantenere o incrementare i propri flussi merci internazionali e, dall'altro, diventare sostenibili. Dopo aver inquadrato i processi di trasformazione delle strategie marittime e delle operazioni portuali, dal modificarsi dei rapporti tra porto e città all'affermarsi della containerizzazione e alla riorganizzazione dei porti in terminali, il contributo introduce una definizione di blue economy, legata a sostenibilità e partnership, per garantire una governance a-territoriale, in grado di valorizzare economicamente la risorsa mare, ridurre i conflitti tra gli utenti, assicurare sostenibilità e prosperità a lungo termine. L'affermarsi di sistemi integrati di distribuzione e trasporto (supply chain) sostenibili, basati su modalità di trasporto sostenibili e terminal sostenibili, appare sia un nuovo elemento di competitività portuale che uno stimolo alla transizione energetica, necessaria per contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, la sostenibilità, introdotta secondo la cosiddetta "triple bottom line", va al di là delle pur apprezzabili iniziative di green ports, che pure vengono descritte in dettaglio sia negli attori che negli strumenti, ma richiede un forte investimento sociale da parte dei porti, sia per recuperare il rapporto "perduto" con la società (soft values), che per sviluppare competenze e risorse locali, secondo l'approccio descritto del learning ports.
Blue economy
Seaport
Sustainability
Port/City Relationship
Soft values
Learning Port
Mediterranean sea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/424379
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