Tradizionalmente la lana è usata soprattutto nel settore dell'abbigliamento, ma ha anche altri sbocchi, i più comuni nel mercato dei tessuti per l'arredamento, per le imbottiture e nell'artigianato. Tuttavia le applicazioni alternative più recenti sono varie e interessanti, anche per i possibili impatti in termini di quantità di materiale potenzialmente utilizzabile. Alcune, più massive, stanno superando la fase sperimentale e sono già in scala industriale o semi-industriale, come nel tessile tecnico per la bioedilizia. Altre, più o meno di nicchia, sono ancora in fase di sviluppo sperimentale, come quelle nel settore agricolo e vivaistico. Si stanno cercando circuiti produttivi diversificati per utilizzare tutto il materiale a 360°, dalla lana in fiocco ai cascami di lavorazione: il tessile tecnico è sicuramente l'ambito più promettente, non solo per le applicazioni nei settori già noti come la bioedilizia e l'agrotessile, ma anche per nuovi potenziali ambiti, come nella produzione di biogas, nei campi fotovoltaici oppure nelle funi per stabilizzare le scarpate. Alcune ricerche in corso del Cnr-Ibimet intendono caratterizzare le diverse tipologie di lane locali e autoctone per identificare i campi di applicazione più idonei a ciascuna.
Prospettive sostenibili per applicazioni non tessili della lana italiana
Cariola Monica
2017
Abstract
Tradizionalmente la lana è usata soprattutto nel settore dell'abbigliamento, ma ha anche altri sbocchi, i più comuni nel mercato dei tessuti per l'arredamento, per le imbottiture e nell'artigianato. Tuttavia le applicazioni alternative più recenti sono varie e interessanti, anche per i possibili impatti in termini di quantità di materiale potenzialmente utilizzabile. Alcune, più massive, stanno superando la fase sperimentale e sono già in scala industriale o semi-industriale, come nel tessile tecnico per la bioedilizia. Altre, più o meno di nicchia, sono ancora in fase di sviluppo sperimentale, come quelle nel settore agricolo e vivaistico. Si stanno cercando circuiti produttivi diversificati per utilizzare tutto il materiale a 360°, dalla lana in fiocco ai cascami di lavorazione: il tessile tecnico è sicuramente l'ambito più promettente, non solo per le applicazioni nei settori già noti come la bioedilizia e l'agrotessile, ma anche per nuovi potenziali ambiti, come nella produzione di biogas, nei campi fotovoltaici oppure nelle funi per stabilizzare le scarpate. Alcune ricerche in corso del Cnr-Ibimet intendono caratterizzare le diverse tipologie di lane locali e autoctone per identificare i campi di applicazione più idonei a ciascuna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.