L'inquinamento urbano è ormai universalmente considerato un problema soprattutto sociale, a cui conseguono considerevoli costi, diretti e indiretti. Per governi e Pubbliche Amministrazioni dovrebbe pertanto diventare fondamentale, nonché strategico, valutare l'efficacia di politiche ed interventi di riduzione dell'inquinamento in una prospettiva più ampia, che implichi un'analisi basata su costi-benefici sia economici che sociali, non solo diretti e di breve, ma anche indiretti e di lungo-termine. I policy-maker potrebbero così essere aiutati a prendere in considerazione l'adozione di nuove soluzioni nella pianificazione urbana in grado di diminuire l'inquinamento, non solo in considerazione dei potenziali benefici per la salute dei propri cittadini, ma anche per l'impatto positivo che ne deriverebbe sui bilanci pubblici. Le misure in campo ambientale, così come le tecnologie e materiali innovativi che possono contribuire a migliorare la qualità dell'ambiente, in molti casi già esistono, manca spesso la volontà, specie politica, di utilizzarli, perché se ne valutano soprattutto i costi, mentre non vi è piena consapevolezza dei benefici economici che ne potrebbero derivare, specie nel medio-lungo termine. La stima dei costi economico-sociali dell'inquinamento dovrebbe pertanto essere alla base di ogni intervento di politica pubblica ambientale, più o meno locale, per fornire, a fronte dei costi degli interventi green per diminuire l'inquinamento, anche una quantificazione dei risparmi di spesa pubblica, specie sanitaria, potenzialmente ottenibili grazie ad es. alla diminuzione di morti/malattie correlate. Infatti la relazione diretta tra, l'incremento di concentrazione di determinati inquinanti nell'atmosfera, ad es. polveri sottili (PM10) e gas (specie biossido di azoto NO2), e l'aumento di malattie e mortalità per cause naturali, cardiache, cerebrovascolari e respiratorie, è ormai ampiamente documentata nella letteratura scientifica nazionale e internazionale. Il presente articolo prende le mosse da un progetto di ricerca (nell'ambito del quale l'Ircres-CNR ha curato la parte di valutazione economico-sociale) che intendeva sviluppare e analizzare le prestazioni e gli impatti di nuovi materiali nano-strutturati i quali, quando applicati in ambito urbano, grazie alle loro caratteristiche fotocatalitiche, dovrebbero contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico. Ma la portata e l'orizzonte dei risultati di questa ricerca vogliono essere qui valorizzati ed estesi in quanto, qualsiasi misura, intervento, tecnologia o materiale che abbia un effetto positivo sui livelli di inquinamento, può e dovrebbe essere valutato anche in termini di impatti economici positivi e non solo sociali e di maggior benessere. Pertanto, una volta individuato un modello che correli ogni livello di diminuzione dell'inquinamento atmosferico alla corrispondente diminuzione di spesa pubblica, di spesa privata e di costi sociali, questo potrebbe essere applicato, con i dovuti adeguamenti, per valutare gli effetti anche economici di qualsiasi intervento in campo ambientale.

Inquinamento urbano, un problema di salute ed economico. Quali risposte

Cariola Monica
2016

Abstract

L'inquinamento urbano è ormai universalmente considerato un problema soprattutto sociale, a cui conseguono considerevoli costi, diretti e indiretti. Per governi e Pubbliche Amministrazioni dovrebbe pertanto diventare fondamentale, nonché strategico, valutare l'efficacia di politiche ed interventi di riduzione dell'inquinamento in una prospettiva più ampia, che implichi un'analisi basata su costi-benefici sia economici che sociali, non solo diretti e di breve, ma anche indiretti e di lungo-termine. I policy-maker potrebbero così essere aiutati a prendere in considerazione l'adozione di nuove soluzioni nella pianificazione urbana in grado di diminuire l'inquinamento, non solo in considerazione dei potenziali benefici per la salute dei propri cittadini, ma anche per l'impatto positivo che ne deriverebbe sui bilanci pubblici. Le misure in campo ambientale, così come le tecnologie e materiali innovativi che possono contribuire a migliorare la qualità dell'ambiente, in molti casi già esistono, manca spesso la volontà, specie politica, di utilizzarli, perché se ne valutano soprattutto i costi, mentre non vi è piena consapevolezza dei benefici economici che ne potrebbero derivare, specie nel medio-lungo termine. La stima dei costi economico-sociali dell'inquinamento dovrebbe pertanto essere alla base di ogni intervento di politica pubblica ambientale, più o meno locale, per fornire, a fronte dei costi degli interventi green per diminuire l'inquinamento, anche una quantificazione dei risparmi di spesa pubblica, specie sanitaria, potenzialmente ottenibili grazie ad es. alla diminuzione di morti/malattie correlate. Infatti la relazione diretta tra, l'incremento di concentrazione di determinati inquinanti nell'atmosfera, ad es. polveri sottili (PM10) e gas (specie biossido di azoto NO2), e l'aumento di malattie e mortalità per cause naturali, cardiache, cerebrovascolari e respiratorie, è ormai ampiamente documentata nella letteratura scientifica nazionale e internazionale. Il presente articolo prende le mosse da un progetto di ricerca (nell'ambito del quale l'Ircres-CNR ha curato la parte di valutazione economico-sociale) che intendeva sviluppare e analizzare le prestazioni e gli impatti di nuovi materiali nano-strutturati i quali, quando applicati in ambito urbano, grazie alle loro caratteristiche fotocatalitiche, dovrebbero contribuire a ridurre l'inquinamento atmosferico. Ma la portata e l'orizzonte dei risultati di questa ricerca vogliono essere qui valorizzati ed estesi in quanto, qualsiasi misura, intervento, tecnologia o materiale che abbia un effetto positivo sui livelli di inquinamento, può e dovrebbe essere valutato anche in termini di impatti economici positivi e non solo sociali e di maggior benessere. Pertanto, una volta individuato un modello che correli ogni livello di diminuzione dell'inquinamento atmosferico alla corrispondente diminuzione di spesa pubblica, di spesa privata e di costi sociali, questo potrebbe essere applicato, con i dovuti adeguamenti, per valutare gli effetti anche economici di qualsiasi intervento in campo ambientale.
2016
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
Inquinamento urbano
costi sociali
valutazione impatto
spesa sanitaria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/424590
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