Venti contributi su singole opere del museo civico di castello Ursino, scritti da docenti e giovani studiosi del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, sono qui raccolti per avviare uno studio approfondito e specifico sul ricco patrimonio del museo catanese. Pitture che restavano in larga parte fino ad ora «inedite o malnote» (Maganuco 1933) insieme a dipinti già oggetto di studi scientifici compongono uno spaccato variegato - da un mosaico medievale a un bozzetto di Domenico Morelli - delle ricche raccolte di castello Ursino e lasciano emergere la fortuna della pittura nelle collezioni storiche confluite al museo: dal settecentesco museo dei padri benedettini del monastero di San Nicolò l'Arena, alla pinacoteca di Giovan Battista Finocchiaro, alla donazione dei baroni Zappalà Asmundo.
Uno sguardo oltre il visibile: studio dei dipinti del castello Ursino mediante tecniche non-invasive di Imaging ai raggi X
Francesco Paolo Romano;
2018
Abstract
Venti contributi su singole opere del museo civico di castello Ursino, scritti da docenti e giovani studiosi del Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, sono qui raccolti per avviare uno studio approfondito e specifico sul ricco patrimonio del museo catanese. Pitture che restavano in larga parte fino ad ora «inedite o malnote» (Maganuco 1933) insieme a dipinti già oggetto di studi scientifici compongono uno spaccato variegato - da un mosaico medievale a un bozzetto di Domenico Morelli - delle ricche raccolte di castello Ursino e lasciano emergere la fortuna della pittura nelle collezioni storiche confluite al museo: dal settecentesco museo dei padri benedettini del monastero di San Nicolò l'Arena, alla pinacoteca di Giovan Battista Finocchiaro, alla donazione dei baroni Zappalà Asmundo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.