Il capitolo deve intendersi come parte di un'opera collettanea, nella quale l'autrice ha fornito molteplici contributi che si allegano: ai fini della valutazione, si presenta un da intendersi tuttavia soprattutto nel contesto di "un'opera che aiuti ad avere il senso delle distanze storiche, a stabilire rapporti di contemporaneità tra eventi di natura diversa". Primo ipertesto italiano nella sua I ed., pubblicata in altre lingue e giudicata meritevole di numerosi premi, Encyclomedia - e dunque i suoi capitoli - è stata integralmente riscritta. Il progetto, presentato da U. Eco in sede ONU con la lectio " Against the loss of memory", nella sua II ed. è dotata di un motore di ricerca semantico che si è contribuito ad elaborare che non si limita a individuare i termini in quanto semplicemente scritti, come avviene normalmente nelle ricerche informatiche, ma è in grado di valutarne il significato. Inoltre, attraverso particolari algoritmi, il sistema attribuisce delle 'pesature' alle diverse informazioni che variano in funzione dell'argomento ricercato, in modo da evidenziare nella ricerca le informazioni più importanti rispetto ad un determinato 'centro di interesse'": gli assi vettoriali consueti vengono rotti e si arricchiscono di nuove potenzialità. Anche questo è dunque parte del lavoro. Nel corso del Cinquecento una modesta casata dell'Argovia riesce, anche se a prezzo di grandi debiti, a trasmigrare la prospettiva tedesca nella "follia" di compiere la profezia di Daniele: una monarchia universale che non sarà mai ridotta in rovina, sussisterà per tempi indefiniti e stritolerà ogni altro potere; un regno sul quale non "tramonta mai il sole". Su tutto giganteggia l'imperatore Carlo V: il "cavaliere imperatore" monarca universale lo è davvero non solo perché assedia la Francia - a nord come a sud - con i territori sotto la sua corona; e neanche perché durante il suo regno si appalesano le fragilità di un'epoca intera e i suoi problemi, i suoi risucchi, le sue tensioni. Soprattutto perché, tra prospettiva spagnola e tedesca ed Europa universale, proprio come Carlo Magno ogni nazione ha, ancora oggi, il suo Carlo.

Felix Austria: l'impero asburgico da un "fanciullo ignudo" a "Praga magica"

Montacutelli Marina
2017

Abstract

Il capitolo deve intendersi come parte di un'opera collettanea, nella quale l'autrice ha fornito molteplici contributi che si allegano: ai fini della valutazione, si presenta un da intendersi tuttavia soprattutto nel contesto di "un'opera che aiuti ad avere il senso delle distanze storiche, a stabilire rapporti di contemporaneità tra eventi di natura diversa". Primo ipertesto italiano nella sua I ed., pubblicata in altre lingue e giudicata meritevole di numerosi premi, Encyclomedia - e dunque i suoi capitoli - è stata integralmente riscritta. Il progetto, presentato da U. Eco in sede ONU con la lectio " Against the loss of memory", nella sua II ed. è dotata di un motore di ricerca semantico che si è contribuito ad elaborare che non si limita a individuare i termini in quanto semplicemente scritti, come avviene normalmente nelle ricerche informatiche, ma è in grado di valutarne il significato. Inoltre, attraverso particolari algoritmi, il sistema attribuisce delle 'pesature' alle diverse informazioni che variano in funzione dell'argomento ricercato, in modo da evidenziare nella ricerca le informazioni più importanti rispetto ad un determinato 'centro di interesse'": gli assi vettoriali consueti vengono rotti e si arricchiscono di nuove potenzialità. Anche questo è dunque parte del lavoro. Nel corso del Cinquecento una modesta casata dell'Argovia riesce, anche se a prezzo di grandi debiti, a trasmigrare la prospettiva tedesca nella "follia" di compiere la profezia di Daniele: una monarchia universale che non sarà mai ridotta in rovina, sussisterà per tempi indefiniti e stritolerà ogni altro potere; un regno sul quale non "tramonta mai il sole". Su tutto giganteggia l'imperatore Carlo V: il "cavaliere imperatore" monarca universale lo è davvero non solo perché assedia la Francia - a nord come a sud - con i territori sotto la sua corona; e neanche perché durante il suo regno si appalesano le fragilità di un'epoca intera e i suoi problemi, i suoi risucchi, le sue tensioni. Soprattutto perché, tra prospettiva spagnola e tedesca ed Europa universale, proprio come Carlo Magno ogni nazione ha, ancora oggi, il suo Carlo.
2017
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
9771128609604
tecnologia didattica
big data
enciclopedia
ipertesto
XVI secolo
impero asburgico
Praga "magica"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/426176
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