L'urbanizzazione ha fortemente influenzato il flusso dei fiumi nelle città. I letti fluviali nelle città e nei loro dintorni sono stati canalizzati, drenati, deviati o interrati. Molte città in Europa hanno fiumi 'nascosti' che fanno parte del sistema naturale di drenaggio, ma che scorrono sotto strade di cemento. Ad esempio, la provincia di Firenze conta 30 fiumi coperti che potrebbero comportare gravi pericoli di alluvione considerando la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi (http://altracitta.org/wp- content/uploads/2011/11/Torrenti-firenze.jpeg), Genova è particolarmente minacciata dalle inondazioni etc. Se, nel tempo, lo sviluppo urbano ha portato all'involuzione di un fiume e all'aumento del rischio, nuove preoccupazioni come il cambiamento climatico amplificheranno in futuro questi rischi e sarà importante restituire spazi alla natura e rendere le città più resilienti. Per questo motivo, il coinvolgimento delle giovani generazioni è fondamentale, al fine di fornire loro gli strumenti per la comprensione del fenomeno e dei rischi associati, fornire esempi di soluzioni esistenti e anche le competenze per trovare ulteriori soluzioni. L'obiettivo è creare una comunità giovane sensibile al problema dei fiumi urbani e incoraggiarla ad acquisire conoscenze, progettare studi di ricerca di base e soluzioni pratiche per riportare alla luce i fiumi interrati, condividere conoscenze per sensibilizzare la comunità in generale. Per affrontare questo obiettivo DAYLIGHTING RIVERS produce moduli didattici basati sull'Inquiry Based Learning (IBL) strettamente connesso ai fiumi, in contesti familiari agli studenti. In questo modo, mira ad attirare gli studenti verso la scienza e, allo stesso tempo, ad aumentare la loro consapevolezza sugli effetti dell'urbanizzazione e delle attività umane sui fiumi. Questo progetto consentirà agli studenti di acquisire competenze e abilità in diverse materie scolastiche in modo interdisciplinare, necessarie per lo sviluppo di un progetto scientifico e nell'uso di nuove tecnologie come smartphones e tablet per l'acquisizione di dati territoriali e la produzione di giochi basati sulla localizzazione (che possono avere anche un risvolto turistico), e nell'uso di programmi informatici come GIS per la rappresentazione e l'analisi cartografica della loro area oggetto di indagine. I partners di progetto hanno prodotto ca. 10 attività di apprendimento che si inseriscono in ca. 6 macro-tematiche scientifico-ambientali.

"Nativi ambientali" alla ricerca dei fiumi nascosti

Ugolini F
2019

Abstract

L'urbanizzazione ha fortemente influenzato il flusso dei fiumi nelle città. I letti fluviali nelle città e nei loro dintorni sono stati canalizzati, drenati, deviati o interrati. Molte città in Europa hanno fiumi 'nascosti' che fanno parte del sistema naturale di drenaggio, ma che scorrono sotto strade di cemento. Ad esempio, la provincia di Firenze conta 30 fiumi coperti che potrebbero comportare gravi pericoli di alluvione considerando la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi (http://altracitta.org/wp- content/uploads/2011/11/Torrenti-firenze.jpeg), Genova è particolarmente minacciata dalle inondazioni etc. Se, nel tempo, lo sviluppo urbano ha portato all'involuzione di un fiume e all'aumento del rischio, nuove preoccupazioni come il cambiamento climatico amplificheranno in futuro questi rischi e sarà importante restituire spazi alla natura e rendere le città più resilienti. Per questo motivo, il coinvolgimento delle giovani generazioni è fondamentale, al fine di fornire loro gli strumenti per la comprensione del fenomeno e dei rischi associati, fornire esempi di soluzioni esistenti e anche le competenze per trovare ulteriori soluzioni. L'obiettivo è creare una comunità giovane sensibile al problema dei fiumi urbani e incoraggiarla ad acquisire conoscenze, progettare studi di ricerca di base e soluzioni pratiche per riportare alla luce i fiumi interrati, condividere conoscenze per sensibilizzare la comunità in generale. Per affrontare questo obiettivo DAYLIGHTING RIVERS produce moduli didattici basati sull'Inquiry Based Learning (IBL) strettamente connesso ai fiumi, in contesti familiari agli studenti. In questo modo, mira ad attirare gli studenti verso la scienza e, allo stesso tempo, ad aumentare la loro consapevolezza sugli effetti dell'urbanizzazione e delle attività umane sui fiumi. Questo progetto consentirà agli studenti di acquisire competenze e abilità in diverse materie scolastiche in modo interdisciplinare, necessarie per lo sviluppo di un progetto scientifico e nell'uso di nuove tecnologie come smartphones e tablet per l'acquisizione di dati territoriali e la produzione di giochi basati sulla localizzazione (che possono avere anche un risvolto turistico), e nell'uso di programmi informatici come GIS per la rappresentazione e l'analisi cartografica della loro area oggetto di indagine. I partners di progetto hanno prodotto ca. 10 attività di apprendimento che si inseriscono in ca. 6 macro-tematiche scientifico-ambientali.
2019
Istituto per la BioEconomia - IBE
fiumi
educazione ambientale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/426788
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