Nel processo di "ristrutturazione" cui i paesaggi rurali stanno andando incontro da diversi anni, la valorizzazione agricola dei territori periurbani rappresenta una scommessa per il futuro sviluppo del Paese. Se nel corso degli ultimi decenni gli spazi periurbani, che si sono formati conseguentemente al processo di urbanizzazione diffusa, hanno conosciuto un processo di marginalizzazione e sottovalutazione, è anche vero, d'altra parte, che tali contesti si caratterizzano per un'importante potenzialità a livello di dotazioni di risorse eco-sistemiche, ambientali, paesaggistiche e culturali. La nuova domanda di ruralità ci pone, infatti, di fronte a nuove richieste: non si tratta più di sostenere un modello agricolo tradizionale basato esclusivamente sulla produttività e la massimizzazione dei prodotti, bensì un'agricoltura fortemente orientata alla produzione di "non-commodity outputs", che molto spesso assumono le caratteristiche di esternalità o di beni pubblici (paesaggio, patrimonio culturale, sicurezza alimentare, presidio del territorio ecc.). Su questi presupposti, il contributo intende analizzare quali forme di agricoltura sono svolte in questi particolari territori considerati a scala nazionale, quale ruolo assumono per migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo rurale e, soprattutto, quali strategie politiche sono messe in campo per il miglioramento delle condizioni di vita dei contesti considerati. La finalità non è, dunque, di rappresentare il fenomeno declinandolo su specifici casi di studio, quanto di interpretarlo sulla base delle riflessioni analitiche maturate a livello speculativo e in termini di policy.

TERRITORI PERIURBANI: NUOVI MODELLI AGRICOLI DI SVILUPPO

Luisa Spagnoli;
2019

Abstract

Nel processo di "ristrutturazione" cui i paesaggi rurali stanno andando incontro da diversi anni, la valorizzazione agricola dei territori periurbani rappresenta una scommessa per il futuro sviluppo del Paese. Se nel corso degli ultimi decenni gli spazi periurbani, che si sono formati conseguentemente al processo di urbanizzazione diffusa, hanno conosciuto un processo di marginalizzazione e sottovalutazione, è anche vero, d'altra parte, che tali contesti si caratterizzano per un'importante potenzialità a livello di dotazioni di risorse eco-sistemiche, ambientali, paesaggistiche e culturali. La nuova domanda di ruralità ci pone, infatti, di fronte a nuove richieste: non si tratta più di sostenere un modello agricolo tradizionale basato esclusivamente sulla produttività e la massimizzazione dei prodotti, bensì un'agricoltura fortemente orientata alla produzione di "non-commodity outputs", che molto spesso assumono le caratteristiche di esternalità o di beni pubblici (paesaggio, patrimonio culturale, sicurezza alimentare, presidio del territorio ecc.). Su questi presupposti, il contributo intende analizzare quali forme di agricoltura sono svolte in questi particolari territori considerati a scala nazionale, quale ruolo assumono per migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo rurale e, soprattutto, quali strategie politiche sono messe in campo per il miglioramento delle condizioni di vita dei contesti considerati. La finalità non è, dunque, di rappresentare il fenomeno declinandolo su specifici casi di studio, quanto di interpretarlo sulla base delle riflessioni analitiche maturate a livello speculativo e in termini di policy.
2019
978-88-940516-5-0
periurbano
agricoltura
multifunzio- nalità
parchi agricoli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/427135
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