Maps elaborated in the early modern age provide an idea of rugged, mountainous, wooded Sardinia. To reinforce these suggestions, coming mostly from the literary sources, rich cartouches are inserted into the seventeenth century maps. They exalt the fertility and richness of the island; sometimes they depict it as a "goddess of abundance" that brings corn ears and olive twigs in her hands. Only between the eighteenth and nineteenth centuries, however, are produced topographies obtained from reliefs and measurements. These are real government instruments aimed at organizing and transforming the territory.

Le carte elaborate nella prima età moderna forniscono un'idea della Sardegna aspra, montuosa, ricca di boschi. A rafforzare queste suggestioni, provenienti per lo più dalle fonti letterarie, si inseriscono i ricchi cartigli seicenteschi che inneggiano alla fertilità e ricchezza dell'isola, talvolta raffigurata come una "dea dell'abbondanza" che reca in mano spighe di grano e ramoscelli d'ulivo. Solo tra XVIII e XIX secolo si assiste alla produzione di topografie frutto di rilievi e misurazioni, veri e propri strumenti di governo finalizzati a organizzare e trasformare il territorio.

Fonti geografiche e cartografiche per lo studio del paesaggio rurale della Sardegna

Sebastiana Nocco
2017

Abstract

Maps elaborated in the early modern age provide an idea of rugged, mountainous, wooded Sardinia. To reinforce these suggestions, coming mostly from the literary sources, rich cartouches are inserted into the seventeenth century maps. They exalt the fertility and richness of the island; sometimes they depict it as a "goddess of abundance" that brings corn ears and olive twigs in her hands. Only between the eighteenth and nineteenth centuries, however, are produced topographies obtained from reliefs and measurements. These are real government instruments aimed at organizing and transforming the territory.
2017
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
978-88-97317-33-3
Le carte elaborate nella prima età moderna forniscono un'idea della Sardegna aspra, montuosa, ricca di boschi. A rafforzare queste suggestioni, provenienti per lo più dalle fonti letterarie, si inseriscono i ricchi cartigli seicenteschi che inneggiano alla fertilità e ricchezza dell'isola, talvolta raffigurata come una "dea dell'abbondanza" che reca in mano spighe di grano e ramoscelli d'ulivo. Solo tra XVIII e XIX secolo si assiste alla produzione di topografie frutto di rilievi e misurazioni, veri e propri strumenti di governo finalizzati a organizzare e trasformare il territorio.
Cartografia
topografia
paesaggio
età moderna
Sardegna
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/427190
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact