I danni causati dai fenomeni geo-idrologici rappresentano un problema in costante aumento, soprattutto per il numero di vittime e le conseguenze ai beni e alle infrastrutture. Nell'ambito di un progetto di ricerca che ha coinvolto il CNR-IRPI e il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, è stato costruito un database geo-spaziale sugli eventi geo-idrologici e i danni verificatisi nella regione, negli ultimi decenni. La struttura di database utilizzata, conforme alle direttive europee FLOOD e ISPIRE, è LAND-deFeND (Napolitano et al., 2018) appositamente implementata per rispondere alle esigenze della Protezione Civile e per scopi scientifici. Sono stati aggiunti alle entità: i fenomeni di sinkholes, gli eventi di pioggia e gli avvisi di allerta della Protezione Civile. La struttura e l'interfaccia web sono state modificate per migliorare l'inserimento e l'analisi dei dati. La ricerca di informazioni sugli eventi geo-idrologici e le loro conseguenze è stata eseguita su diverse fonti di informazione: cronache, rapporti tecnici, articoli scientifici, database istituzionali e fonti web. L'analisi incrociata tra le diverse fonti disponibili è stata eseguita ogni volta al fine di aumentare il dettaglio e la precisione dei dati. L'accuratezza spaziale e temporale è nota per ogni entità (eventi, fenomeni e danni) e questo è di primaria importanza nella selezione dei dati appropriati per definire mappe di pericolo e di rischio. Sono state raccolte, archiviate ed analizzate tutte le informazioni utili alla descrizione degli eventi geo- idrologici avvenuti dal 2008 al 2019. Sono state registrate informazioni su: 39 trigger, 42 eventi, 365 fenomeni (frane, inondazioni, sinkholes), 876 danni, costi e opere di mitigazione. Le informazioni geo-spaziali (740 record su eventi, fenomeni, danni e opere di mitigazione), e le fonti bibliografiche utilizzate (156) sono state registrate nel database. La distribuzione spaziale e temporale degli eventi e dei fenomeni è stata analizzata per trovare la potenziale connessione con il cambiamento climatico, con la distribuzione dei dati presenti in altre serie storiche disponibili per la Puglia, con gli avvisi di allerta geo-idrologici, emessi dalla Protezione Civile. Il caso di studio conferma la flessibilità e l'efficienza della struttura di database utilizzata. Essa ha il vantaggio di raccogliere in un unico database le informazioni su diversi fenomeni, di gestire l'incertezza temporale e spaziale degli eventi geo-idrologici e di rendere disponibili tutte le informazioni in una visione territoriale unitaria. La sua potenziale applicazione a scala nazionale o sovraregionale potrebbe essere possibile fondendo i database regionali esistenti sui fenomeni idrogeologici e le loro conseguenze.
CREAZIONE DI UN DATABASE GEO-SPAZIALE PER L'INSERIMENTO, LA GESTIONE, L'ANALISI E LA CONDIVISIONE DEI DATI SU EVENTI GEO-IDROLOGICI:IL CASO DELLA REGIONE PUGLIA
C Vennari;P Salvati;I Marchesini;C Bianchi;D Casarano;A Basso;M Parise;P Lollino
2021
Abstract
I danni causati dai fenomeni geo-idrologici rappresentano un problema in costante aumento, soprattutto per il numero di vittime e le conseguenze ai beni e alle infrastrutture. Nell'ambito di un progetto di ricerca che ha coinvolto il CNR-IRPI e il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, è stato costruito un database geo-spaziale sugli eventi geo-idrologici e i danni verificatisi nella regione, negli ultimi decenni. La struttura di database utilizzata, conforme alle direttive europee FLOOD e ISPIRE, è LAND-deFeND (Napolitano et al., 2018) appositamente implementata per rispondere alle esigenze della Protezione Civile e per scopi scientifici. Sono stati aggiunti alle entità: i fenomeni di sinkholes, gli eventi di pioggia e gli avvisi di allerta della Protezione Civile. La struttura e l'interfaccia web sono state modificate per migliorare l'inserimento e l'analisi dei dati. La ricerca di informazioni sugli eventi geo-idrologici e le loro conseguenze è stata eseguita su diverse fonti di informazione: cronache, rapporti tecnici, articoli scientifici, database istituzionali e fonti web. L'analisi incrociata tra le diverse fonti disponibili è stata eseguita ogni volta al fine di aumentare il dettaglio e la precisione dei dati. L'accuratezza spaziale e temporale è nota per ogni entità (eventi, fenomeni e danni) e questo è di primaria importanza nella selezione dei dati appropriati per definire mappe di pericolo e di rischio. Sono state raccolte, archiviate ed analizzate tutte le informazioni utili alla descrizione degli eventi geo- idrologici avvenuti dal 2008 al 2019. Sono state registrate informazioni su: 39 trigger, 42 eventi, 365 fenomeni (frane, inondazioni, sinkholes), 876 danni, costi e opere di mitigazione. Le informazioni geo-spaziali (740 record su eventi, fenomeni, danni e opere di mitigazione), e le fonti bibliografiche utilizzate (156) sono state registrate nel database. La distribuzione spaziale e temporale degli eventi e dei fenomeni è stata analizzata per trovare la potenziale connessione con il cambiamento climatico, con la distribuzione dei dati presenti in altre serie storiche disponibili per la Puglia, con gli avvisi di allerta geo-idrologici, emessi dalla Protezione Civile. Il caso di studio conferma la flessibilità e l'efficienza della struttura di database utilizzata. Essa ha il vantaggio di raccogliere in un unico database le informazioni su diversi fenomeni, di gestire l'incertezza temporale e spaziale degli eventi geo-idrologici e di rendere disponibili tutte le informazioni in una visione territoriale unitaria. La sua potenziale applicazione a scala nazionale o sovraregionale potrebbe essere possibile fondendo i database regionali esistenti sui fenomeni idrogeologici e le loro conseguenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
