Il contributo ha come finalità generale quella di tematizzare, a partire da un concreto caso studio, l'euristica contenuta nella relazione tra filosofia e pratiche computazionali nella ricerca. Presenta, in sintesi, il modello di lavoro e alcuni primi risultati del progetto L'iter Italicum di G. W. Leibniz: coordinate per una mappa digitale che ricostruisce, rappresenta e visualizza i diversi e complessi aspetti del viaggio italiano del filosofo tedesco riportati e descritti analiticamente nel volume dello studioso francese André Robinet, G. W. Leibniz, Iter italicum (Mars 1689-Mars 1690). La dynamique de la République des Lettres, pubblicato dalla casa editrice Olschki di Firenze nel 1988. Il focus del contributo è sugli indici come chiavi di accesso dinamiche ai contenuti e come possibili 'infrastrutture concettuali' per l'interoperabilità. L'obiettivo è aprire un confronto con la comunità degli umanisti e dei filosofi "digitali" sull'utilizzo e il trattamento degli indici dei testi filosofici come strumenti di navigazione e ricerca non gerarchica o lineare dei contenuti, e indagare e discutere in che misura e in che modo le entrate dell'indice vadano trattate, da un lato, come metadati descrittivi e vocabolari controllati per l'interoperabilità, dall'altro come strumenti dinamici e relazionali con un intrinseco potenziale euristico forte anche della polisemia e della stratificazione semantica che contraddistingue la terminologia filosofica.
Indici e mappe digitali per l'iter italicum di G. W. Leibniz
Cristina Marras
2022
Abstract
Il contributo ha come finalità generale quella di tematizzare, a partire da un concreto caso studio, l'euristica contenuta nella relazione tra filosofia e pratiche computazionali nella ricerca. Presenta, in sintesi, il modello di lavoro e alcuni primi risultati del progetto L'iter Italicum di G. W. Leibniz: coordinate per una mappa digitale che ricostruisce, rappresenta e visualizza i diversi e complessi aspetti del viaggio italiano del filosofo tedesco riportati e descritti analiticamente nel volume dello studioso francese André Robinet, G. W. Leibniz, Iter italicum (Mars 1689-Mars 1690). La dynamique de la République des Lettres, pubblicato dalla casa editrice Olschki di Firenze nel 1988. Il focus del contributo è sugli indici come chiavi di accesso dinamiche ai contenuti e come possibili 'infrastrutture concettuali' per l'interoperabilità. L'obiettivo è aprire un confronto con la comunità degli umanisti e dei filosofi "digitali" sull'utilizzo e il trattamento degli indici dei testi filosofici come strumenti di navigazione e ricerca non gerarchica o lineare dei contenuti, e indagare e discutere in che misura e in che modo le entrate dell'indice vadano trattate, da un lato, come metadati descrittivi e vocabolari controllati per l'interoperabilità, dall'altro come strumenti dinamici e relazionali con un intrinseco potenziale euristico forte anche della polisemia e della stratificazione semantica che contraddistingue la terminologia filosofica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.