Il contratto alla voce è un particolare contratto di compravendita anticipata dei prodotti agricoli praticato in Italia meridionale dal XVI al XIX secolo. Secondo la storiografia economica più accreditata, il contratto alla voce era un contratto usurario, uno strumento di vessazione dei produttori a tutto vantaggio dei grandi mercanti, un meccanismo patologico di controllo della produzione e di accrescimento del profitto mercantile, consentito e forse favorito dal potere centrale perché funzionale all'approvvigionamento annonario della capitale. In questo quadro, il contratto alla voce è divenuto un emblema dell'arretratezza del Mezzogiorno e dei caratteri distorti dei suoi ceti produttivi e imprenditoriali. L'articolo ricostruisce le origini bassomedievali del contratto, ne segue l'evoluzione durante l'età moderna e lo analizza nel contesto delle analoghe forme di compravendita anticipata praticate in altre regioni italiane ed europee. Si dimostra in tal modo che, al contrario di quanto si è finora ritenuto, il contratto alla voce si configura, all'origine, come uno strumento di garanzia dei produttori e, più in generale, di contenimento dei costi e dei rischi connessi allo scambio mercantile. Il contratto favorì il funzionamento dei mercati all'interno di un grande stato precapitalistico, nel quale convivevano diversi sistemi agrari, differenti assetti proprietari e diversi modelli di mercato (dall'autoconsumo all'orientamento al mercato internazionale). Solo nella seconda metà del XVIII secolo, con la crisi dei rapporti sociali e dei meccanismi di tutela propri del mondo agrario tradizionale (usi civici, strutture assistenziali e quell'insieme di pratiche che la storiografia anglosassone ricomprende nella nozione di moral economy), il sistema alla voce subì una profonda trasformazione e, in certa misura, una degenerazione che si risolse, nel giro di qualche decennio, nella sua scomparsa.

Scambi e gestione del rischio sui mercati locali e regionali. Il contratto alla voce nel Mezzogiorno in età moderna

Ciccolella Daniela;
2008

Abstract

Il contratto alla voce è un particolare contratto di compravendita anticipata dei prodotti agricoli praticato in Italia meridionale dal XVI al XIX secolo. Secondo la storiografia economica più accreditata, il contratto alla voce era un contratto usurario, uno strumento di vessazione dei produttori a tutto vantaggio dei grandi mercanti, un meccanismo patologico di controllo della produzione e di accrescimento del profitto mercantile, consentito e forse favorito dal potere centrale perché funzionale all'approvvigionamento annonario della capitale. In questo quadro, il contratto alla voce è divenuto un emblema dell'arretratezza del Mezzogiorno e dei caratteri distorti dei suoi ceti produttivi e imprenditoriali. L'articolo ricostruisce le origini bassomedievali del contratto, ne segue l'evoluzione durante l'età moderna e lo analizza nel contesto delle analoghe forme di compravendita anticipata praticate in altre regioni italiane ed europee. Si dimostra in tal modo che, al contrario di quanto si è finora ritenuto, il contratto alla voce si configura, all'origine, come uno strumento di garanzia dei produttori e, più in generale, di contenimento dei costi e dei rischi connessi allo scambio mercantile. Il contratto favorì il funzionamento dei mercati all'interno di un grande stato precapitalistico, nel quale convivevano diversi sistemi agrari, differenti assetti proprietari e diversi modelli di mercato (dall'autoconsumo all'orientamento al mercato internazionale). Solo nella seconda metà del XVIII secolo, con la crisi dei rapporti sociali e dei meccanismi di tutela propri del mondo agrario tradizionale (usi civici, strutture assistenziali e quell'insieme di pratiche che la storiografia anglosassone ricomprende nella nozione di moral economy), il sistema alla voce subì una profonda trasformazione e, in certa misura, una degenerazione che si risolse, nel giro di qualche decennio, nella sua scomparsa.
2008
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
commercio
credito
contratto alla voce
Italia meridionale
XVI-XIX secolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/431849
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