Le attività umane, come l'agricoltura e l'uso di combustibili fossili, hanno profondamente alterato il ciclo globale dell'N negli ultimi decenni. Uno degli effetti sugli ecosistemi forestali è l'instaurarsi di una condizione definita di saturazione, in cui la disponibilità di N inorganico supera la capacità di assimilazione attraverso processi biologici. Questo studio descrive la circolazione dell'azoto in un ecosistema forestale alpino in Val Masino (SO) allo scopo di valutarne l'eventuale grado di saturazione. Il confronto tra la composizione chimica delle deposizioni atmosferiche in campo aperto, sottochioma e della soluzione circolante del suolo ha permesso di evidenziare il ruolo attivo delle componenti biologiche nel modificare la composizione chimica delle precipitazioni. Il bilancio di massa relativo all'area di studio è stato valutato mediante una stima del bilancio idrico che ha consentito di calcolare la quantità d'acqua infiltrata nel suolo. I risultati ottenuti hanno permesso di stabilire che la percentuale di ritenzione di N nel suolo è molto alta: circa il 94% dell'NH4+ e il 95% di NO3- contenuti nella precipitazione vengono consumati dalla componenti biologiche del sistema o in parte trattenuti dalla superficie di scambio del suolo. Ciò indica che, malgrado il carico di N atmosferico sia superiore al carico critico, l'ecosistema forestale è in grado di mantenere inalterato il ciclo biochimico di questo nutriente che sembra conservare la sua funzione limitante.

Bilancio di massa dell'N in un ecosistema forestale montano della Valtellina; ipotesi sul grado di saturazione.

BALESTRINI R
2004

Abstract

Le attività umane, come l'agricoltura e l'uso di combustibili fossili, hanno profondamente alterato il ciclo globale dell'N negli ultimi decenni. Uno degli effetti sugli ecosistemi forestali è l'instaurarsi di una condizione definita di saturazione, in cui la disponibilità di N inorganico supera la capacità di assimilazione attraverso processi biologici. Questo studio descrive la circolazione dell'azoto in un ecosistema forestale alpino in Val Masino (SO) allo scopo di valutarne l'eventuale grado di saturazione. Il confronto tra la composizione chimica delle deposizioni atmosferiche in campo aperto, sottochioma e della soluzione circolante del suolo ha permesso di evidenziare il ruolo attivo delle componenti biologiche nel modificare la composizione chimica delle precipitazioni. Il bilancio di massa relativo all'area di studio è stato valutato mediante una stima del bilancio idrico che ha consentito di calcolare la quantità d'acqua infiltrata nel suolo. I risultati ottenuti hanno permesso di stabilire che la percentuale di ritenzione di N nel suolo è molto alta: circa il 94% dell'NH4+ e il 95% di NO3- contenuti nella precipitazione vengono consumati dalla componenti biologiche del sistema o in parte trattenuti dalla superficie di scambio del suolo. Ciò indica che, malgrado il carico di N atmosferico sia superiore al carico critico, l'ecosistema forestale è in grado di mantenere inalterato il ciclo biochimico di questo nutriente che sembra conservare la sua funzione limitante.
2004
Istituto di Ricerca Sulle Acque - IRSA
88-7999-767-X
Soluzione circolante; Bilancio di massa; Saturazione d'azoto
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