La valutazione del bilancio stagionale e annuale del carbonio negli ecosistemi terrestri richiede campagne di misura di lungo periodo. Le misure dirette degli scambi di carbonio possono fornire utili informazioni circa ill contributo delle formazioni forestali al sequestro del carbonio atmosferico e le possibili variazioni della concentrazione di CO2 nell'atmosfera. Recentemente, alle reti di monitoraggio di lungo periodo realizzate nell'Europa settentrionale e in America, si sono aggiunte altre iniziative concentrate nel bacino del Mediterraneo. In questo lavoro, realizzato nell'ambito del progetto europeo MEDEFLU, sono riportati i risultati relativi a un biennio di misure di flussi di massa ed energia effettuate in un sito sperimentale a macchia mediterranea situato nella Sardegna nord-occidentale. Il principale obiettivo di questo studio è stata la valutazione della risposta funzionale della macchia mediterranea alle condizioni di stress idrico e termico. I risultati hanno mostrato che la disponibilità idrica rappresenta il fattore chiave che condiziona i processi funzionali dell'ecosistema, determinandone i ritmi vegetativi stagionali e annuali. L'ecosistema a macchia mediterranea ha accumulato discrete quantità di carbonio nella prima metà dell'anno quando le condizioni termiche e idriche risultano favorevoli. Mentre, nel periodo estivo e in quello autunnale questa tendenza si inverte e si determina una perdita netta di carbonio. Per il periodo maggio 1998 - aprile 1999 è stato stimato un accumulo di circa 1 t di carbonio per ettaro, quantità che è indicativa di un ecosistema che non ha ancora raggiunto uno stato di equilibrio e che si evolve verso forme più mature e più stabili.
Analisi della funzionalità di un ecosistema a macchia mediterranea
Duce P
2003
Abstract
La valutazione del bilancio stagionale e annuale del carbonio negli ecosistemi terrestri richiede campagne di misura di lungo periodo. Le misure dirette degli scambi di carbonio possono fornire utili informazioni circa ill contributo delle formazioni forestali al sequestro del carbonio atmosferico e le possibili variazioni della concentrazione di CO2 nell'atmosfera. Recentemente, alle reti di monitoraggio di lungo periodo realizzate nell'Europa settentrionale e in America, si sono aggiunte altre iniziative concentrate nel bacino del Mediterraneo. In questo lavoro, realizzato nell'ambito del progetto europeo MEDEFLU, sono riportati i risultati relativi a un biennio di misure di flussi di massa ed energia effettuate in un sito sperimentale a macchia mediterranea situato nella Sardegna nord-occidentale. Il principale obiettivo di questo studio è stata la valutazione della risposta funzionale della macchia mediterranea alle condizioni di stress idrico e termico. I risultati hanno mostrato che la disponibilità idrica rappresenta il fattore chiave che condiziona i processi funzionali dell'ecosistema, determinandone i ritmi vegetativi stagionali e annuali. L'ecosistema a macchia mediterranea ha accumulato discrete quantità di carbonio nella prima metà dell'anno quando le condizioni termiche e idriche risultano favorevoli. Mentre, nel periodo estivo e in quello autunnale questa tendenza si inverte e si determina una perdita netta di carbonio. Per il periodo maggio 1998 - aprile 1999 è stato stimato un accumulo di circa 1 t di carbonio per ettaro, quantità che è indicativa di un ecosistema che non ha ancora raggiunto uno stato di equilibrio e che si evolve verso forme più mature e più stabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.