L'intervento propone una retrospettiva sulle operazioni condotte nello scacchiere italiano durante gli ultimi decenni delle Guerre d'Italia del Cinquecento: l'incrocio della peculiare fisionomia politica dei territori contesi e globale dei poteri dinastici coinvolti, aggregato alla comparsa di una nuova tecnologia fortificatoria (la trace-italienne), determinò la deriva del conflitto, divenuto rapidamente una guerra di logoramento, in cui la capacità offensiva si misurava dalla possibilità di ottenere la cooperazione dei notabilati locali, acquistandone la disponibilità ad appoggiare dall'interno improvvisi colpi di mano (detti anche 'trattati') contro le piazze fortificate; la capacità difensiva, viceversa, dipese dalla possibilità di aggregare quegli stessi notabilati nella difesa delle rispettive terre e comunità.
Conflitto dinastico e guerre di relazioni. Colpi di mano, trattati e congiure nell'Italia contesa tra Asburgo e Valois
Michele Maria Rabà
2017
Abstract
L'intervento propone una retrospettiva sulle operazioni condotte nello scacchiere italiano durante gli ultimi decenni delle Guerre d'Italia del Cinquecento: l'incrocio della peculiare fisionomia politica dei territori contesi e globale dei poteri dinastici coinvolti, aggregato alla comparsa di una nuova tecnologia fortificatoria (la trace-italienne), determinò la deriva del conflitto, divenuto rapidamente una guerra di logoramento, in cui la capacità offensiva si misurava dalla possibilità di ottenere la cooperazione dei notabilati locali, acquistandone la disponibilità ad appoggiare dall'interno improvvisi colpi di mano (detti anche 'trattati') contro le piazze fortificate; la capacità difensiva, viceversa, dipese dalla possibilità di aggregare quegli stessi notabilati nella difesa delle rispettive terre e comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


