La pandemia di COVID ha cambiato il modo in cui ci comportiamo e la nostra stessa vita quotidiana: ha influenzato notevolmente anche i processi produttivi e di business, quelli di management, l'organizzazione del lavoro, i servizi, gli approcci all'insegnamento e all'apprendimento e le stesse modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di ricerca. L'approccio tradizionale del "faccia a faccia" (face-to-face) è stato rimpiazzato da un contesto operativo online o misto. Questo si è verificato anche in molte università e centri di ricerca (pubblici e privati) perché, in particolare durante il periodo di lockdown, si è dovuto fare i conti con l'interruzione parziale o totale delle attività. Di conseguenza, un numero crescente di università e centri di ricerca ha adottato delle misure ritenute necessarie per trasformare in primo luogo la propria didattica, anche di laboratorio, e lo svolgimento di meeting e workshop in una modalità principalmente online o mista. Indipendentemente dalle misure adottate, è stato necessario individuare delle procedure e delle modalità organizzative/operative tali da mantenere standard didattici e di ricerca adeguati avendo di fronte alcuni problemi concreti molto complessi da risolvere come quello dell'accesso limitato o impossibilitato ai laboratori. In pratica l'esperienza della pandemia ha rappresentato uno stimolo sostanziale per ragionare sulla possibilità di progettare e implementare soluzioni operative e gestionali basate su sistemi robusti per lavorare in remoto autonomamente per più giorni, effettuando migliaia di delicate manipolazioni con un basso tasso di fallimento per ogni attività. Tutto questo non solo in previsione di ulteriori difficoltà all'accesso ai laboratori a causa di potenziali futuri lockdown (cosa che ovviamente nessuno auspica). Si tratta infatti anche di immaginare soluzioni innovative capaci di trasformare profondamente un laboratorio tradizionale per aumentare l'efficienza e la sicurezza delle attività svolte e dilatare le possibilità applicative e incrementare la produttività scientifica. Insomma qualcosa di simile a quanto già avvenuto nella logistica e nel warehouse management: il cosiddetto automation Amazon effect.

Remote Labs - Laboratori Virtuali e Laboratori a Controllo Remoto

Cannarella C;Piccioni V
2022

Abstract

La pandemia di COVID ha cambiato il modo in cui ci comportiamo e la nostra stessa vita quotidiana: ha influenzato notevolmente anche i processi produttivi e di business, quelli di management, l'organizzazione del lavoro, i servizi, gli approcci all'insegnamento e all'apprendimento e le stesse modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di ricerca. L'approccio tradizionale del "faccia a faccia" (face-to-face) è stato rimpiazzato da un contesto operativo online o misto. Questo si è verificato anche in molte università e centri di ricerca (pubblici e privati) perché, in particolare durante il periodo di lockdown, si è dovuto fare i conti con l'interruzione parziale o totale delle attività. Di conseguenza, un numero crescente di università e centri di ricerca ha adottato delle misure ritenute necessarie per trasformare in primo luogo la propria didattica, anche di laboratorio, e lo svolgimento di meeting e workshop in una modalità principalmente online o mista. Indipendentemente dalle misure adottate, è stato necessario individuare delle procedure e delle modalità organizzative/operative tali da mantenere standard didattici e di ricerca adeguati avendo di fronte alcuni problemi concreti molto complessi da risolvere come quello dell'accesso limitato o impossibilitato ai laboratori. In pratica l'esperienza della pandemia ha rappresentato uno stimolo sostanziale per ragionare sulla possibilità di progettare e implementare soluzioni operative e gestionali basate su sistemi robusti per lavorare in remoto autonomamente per più giorni, effettuando migliaia di delicate manipolazioni con un basso tasso di fallimento per ogni attività. Tutto questo non solo in previsione di ulteriori difficoltà all'accesso ai laboratori a causa di potenziali futuri lockdown (cosa che ovviamente nessuno auspica). Si tratta infatti anche di immaginare soluzioni innovative capaci di trasformare profondamente un laboratorio tradizionale per aumentare l'efficienza e la sicurezza delle attività svolte e dilatare le possibilità applicative e incrementare la produttività scientifica. Insomma qualcosa di simile a quanto già avvenuto nella logistica e nel warehouse management: il cosiddetto automation Amazon effect.
2022
Istituto per i Sistemi Biologici - ISB (ex IMC)
remote labs
pandemia covid
management
robotica
intelligenza artificiale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/441091
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