With digital repositories and databases available since the1990s, Dante scholarship has always been at the forefront of the digital humanities and the digitization of medieval texts and manuscripts. However, the amount of information available about such aspects is imposing, and its location subject to the extreme dispersion of traditional scholarly publications: commentaries first but also academic journals, miscellanies, and so forth. Rather than being based on traditional word searches, a true advancement of knowledge needs to overcome the rigidity of text-based queries (and in-line markup embedded in text). Such paramount evolution is now made possible by the Semantic Web, an extension of the current web by description standards that help machines to understand and connect the information already available on the web. To achieve this, the latter is mapped using formal description and classification patterns, called ontologies. Ontologies are a key factor in managing meaningful search/data extraction, publishing relevant results on the web, search existing web resources, and offering answers to more sophisticated queries. Due to its vastness and complexity, Dante scholarship has calls for an ontology-based mapping, and specific tools have been designed to express the most difficult and articulate aspects of Dante's literary production, such as its use of biblical, classical, and medieval sources. This paper aims to introduce the aims and scope of a new digital library of Dante commentaries, built according to the aforementioned standards and aiming to refine and extend the ontologies developed for Dante's minor works to the more complex world of the Commedia.

Con archivi e banche dati digitali disponibili dagli anni '90, la comunità di studio dantesca è sempre stata in prima linea nelle digital humanities e nella digitalizzazione di testi e manoscritti medievali. Tuttavia, la quantità di informazioni disponibili su tali aspetti è imponente, e la sua collocazione è soggetta all'estrema dispersione delle pubblicazioni accademiche tradizionali: commenti prima di tutto ma anche riviste accademiche, miscellanee e così via. Piuttosto che basarsi su ricerche di parole tradizionali, un vero progresso della conoscenza deve superare la rigidità delle query basate sul testo (e il markup in linea incorporato nel testo). Tale fondamentale evoluzione è ora resa possibile dal Semantic Web, un'estensione dell'attuale web mediante standard di descrizione che aiutano le macchine a comprendere e connettere le informazioni già disponibili sul web. Per ottenere ciò, quest'ultimo viene mappato utilizzando modelli di descrizione e classificazione formali, chiamati ontologie. Le ontologie sono un fattore chiave nella gestione di ricerche/estrazioni di dati significative, nella pubblicazione di risultati pertinenti sul Web, nella ricerca di risorse Web esistenti e nell'offerta di risposte a query più sofisticate. A causa della sua vastità e complessità, la borsa di studio dantesca richiede una mappatura basata sull'ontologia e sono stati progettati strumenti specifici per esprimere gli aspetti più difficili e articolati della produzione letteraria di Dante, come l'uso di fonti bibliche, classiche e medievali. Il presente contributo si propone di introdurre le finalità e la portata di una nuova biblioteca digitale di commentari danteschi, costruita secondo i suddetti standard e con l'obiettivo di affinare ed estendere le ontologie sviluppate per le opere minori di Dante al più complesso mondo della Commedia.

Mapping the knowledge of Dante commentaries in the digital context: a web ontology approach

Meghini C;
2021

Abstract

With digital repositories and databases available since the1990s, Dante scholarship has always been at the forefront of the digital humanities and the digitization of medieval texts and manuscripts. However, the amount of information available about such aspects is imposing, and its location subject to the extreme dispersion of traditional scholarly publications: commentaries first but also academic journals, miscellanies, and so forth. Rather than being based on traditional word searches, a true advancement of knowledge needs to overcome the rigidity of text-based queries (and in-line markup embedded in text). Such paramount evolution is now made possible by the Semantic Web, an extension of the current web by description standards that help machines to understand and connect the information already available on the web. To achieve this, the latter is mapped using formal description and classification patterns, called ontologies. Ontologies are a key factor in managing meaningful search/data extraction, publishing relevant results on the web, search existing web resources, and offering answers to more sophisticated queries. Due to its vastness and complexity, Dante scholarship has calls for an ontology-based mapping, and specific tools have been designed to express the most difficult and articulate aspects of Dante's literary production, such as its use of biblical, classical, and medieval sources. This paper aims to introduce the aims and scope of a new digital library of Dante commentaries, built according to the aforementioned standards and aiming to refine and extend the ontologies developed for Dante's minor works to the more complex world of the Commedia.
2021
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" - ISTI
Con archivi e banche dati digitali disponibili dagli anni '90, la comunità di studio dantesca è sempre stata in prima linea nelle digital humanities e nella digitalizzazione di testi e manoscritti medievali. Tuttavia, la quantità di informazioni disponibili su tali aspetti è imponente, e la sua collocazione è soggetta all'estrema dispersione delle pubblicazioni accademiche tradizionali: commenti prima di tutto ma anche riviste accademiche, miscellanee e così via. Piuttosto che basarsi su ricerche di parole tradizionali, un vero progresso della conoscenza deve superare la rigidità delle query basate sul testo (e il markup in linea incorporato nel testo). Tale fondamentale evoluzione è ora resa possibile dal Semantic Web, un'estensione dell'attuale web mediante standard di descrizione che aiutano le macchine a comprendere e connettere le informazioni già disponibili sul web. Per ottenere ciò, quest'ultimo viene mappato utilizzando modelli di descrizione e classificazione formali, chiamati ontologie. Le ontologie sono un fattore chiave nella gestione di ricerche/estrazioni di dati significative, nella pubblicazione di risultati pertinenti sul Web, nella ricerca di risorse Web esistenti e nell'offerta di risposte a query più sofisticate. A causa della sua vastità e complessità, la borsa di studio dantesca richiede una mappatura basata sull'ontologia e sono stati progettati strumenti specifici per esprimere gli aspetti più difficili e articolati della produzione letteraria di Dante, come l'uso di fonti bibliche, classiche e medievali. Il presente contributo si propone di introdurre le finalità e la portata di una nuova biblioteca digitale di commentari danteschi, costruita secondo i suddetti standard e con l'obiettivo di affinare ed estendere le ontologie sviluppate per le opere minori di Dante al più complesso mondo della Commedia.
Dante
Digital Humanities
Ontology-based mapping
Semantic Web
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