Cosa avranno mai in comune la riparazione ossea con l'energia solare o le esplorazioni spaziali? Sono tutti traguardi tecnologici che hanno preso ispirazione da fenomeni naturali: la biomimetica ci guida al progresso e, in tutto ciò, la ceramica, nelle sue infinite declinazioni, è il comune denominatore. Se parliamo di medicina rigenerativa, il componente ceramico principe è l'idrossiapatite. E' il basilare costituente delle nostre ossa che può essere utilizzato per creare dispositivi che stimolano le cellule alla ricostruzione dei tessuti o addirittura per realizzare "capsule intelligenti" che racchiudono farmaci da consegnare solo dove necessario, limitando gli effetti collaterali agli organi circostanti. Inoltre, i materiali ceramici si trovano in sempre più componenti che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni e, negli ultimi anni, hanno trovato ampio spazio in tecnologie e procedure innovative per ottenere energia elettrica da fonti rinnovabili come il sole. La fotosintesi clorofilliana è il più importante processo naturale che immagazzina energia solare e produce ossigeno facendo crescere le piante. Lo stesso meccanismo di trasformazione, semplice e sostenibile, può essere replicato artificialmente con materiali sintetici che sfruttano l'energia del sole per produrre energia alternativa rispetto ai combustibili fossili. Passando ad un settore più di nicchia, la ceramica è uno dei pochi materiali in grado di sopravvivere agli ambienti estremi tipici dell'aerospazio. In che modo i ceramici vadano ingegnerizzati ed assemblati insieme ad altri componenti ci viene insegnato dalla struttura di rettili, uccelli e insetti che, dopo processi evolutivi, hanno affinato sistemi organizzati in strutture gerarchiche che permettono loro di resistere a fortissimi impatti meccanici ed importanti sbalzi di temperatura.

Ossa, energia solare, navicelle spaziali: let's do ceramics

Monica Sandri;Nicola Sangiorgi;Laura Silvestroni
2022

Abstract

Cosa avranno mai in comune la riparazione ossea con l'energia solare o le esplorazioni spaziali? Sono tutti traguardi tecnologici che hanno preso ispirazione da fenomeni naturali: la biomimetica ci guida al progresso e, in tutto ciò, la ceramica, nelle sue infinite declinazioni, è il comune denominatore. Se parliamo di medicina rigenerativa, il componente ceramico principe è l'idrossiapatite. E' il basilare costituente delle nostre ossa che può essere utilizzato per creare dispositivi che stimolano le cellule alla ricostruzione dei tessuti o addirittura per realizzare "capsule intelligenti" che racchiudono farmaci da consegnare solo dove necessario, limitando gli effetti collaterali agli organi circostanti. Inoltre, i materiali ceramici si trovano in sempre più componenti che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni e, negli ultimi anni, hanno trovato ampio spazio in tecnologie e procedure innovative per ottenere energia elettrica da fonti rinnovabili come il sole. La fotosintesi clorofilliana è il più importante processo naturale che immagazzina energia solare e produce ossigeno facendo crescere le piante. Lo stesso meccanismo di trasformazione, semplice e sostenibile, può essere replicato artificialmente con materiali sintetici che sfruttano l'energia del sole per produrre energia alternativa rispetto ai combustibili fossili. Passando ad un settore più di nicchia, la ceramica è uno dei pochi materiali in grado di sopravvivere agli ambienti estremi tipici dell'aerospazio. In che modo i ceramici vadano ingegnerizzati ed assemblati insieme ad altri componenti ci viene insegnato dalla struttura di rettili, uccelli e insetti che, dopo processi evolutivi, hanno affinato sistemi organizzati in strutture gerarchiche che permettono loro di resistere a fortissimi impatti meccanici ed importanti sbalzi di temperatura.
2022
Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici - ISSMC (ex ISTEC)
biomimetic
alginato
conducibilità
aerospazio
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/441493
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact