COVID-19 has pushed the world towards a new order. Besides exacting a heavy toll on health and welfare systems in almost all densely populated countries, the pandemic will irreversibly influence the economic system and political structure of most countries, and will have long-lasting consequences in the economic and social life of billions of individuals. Following the restrictions on social interactions, consumer behaviour has changed and so have social priorities, with consequences on aggregate savings and investments. The very large negative impact on international trade in early 2020 has hampered economic growth almost everywhere, with a persistent negative impact on GDP and long-run effects on firms' logistics and supply chains. The pandemic has also accelerated the transition towards more flexible and digital production systems, and a faster process of digitalisation has incentivised a more intense use of smart working in many sectors. Stop-go educational activity due to school closures following the spread of the virus will have a negative impact on human capital accumulation, with particularly damaging long-lasting effects on marginal and poorer social classes. After the 2020 hammer blow, in 2021 most economies started a process of recovery which does not look as robust as expected. Fragile economies have suffered most and still appear to be under pressure, a condition that might last for some years to come. This particularly holds for most Mediterranean countries both on the southern shores and on the northern and eastern shores.

COVID-19 ha spinto il mondo verso un nuovo ordine. Oltre a imporre un pesante tributo ai sistemi sanitari e di welfare in quasi tutti i paesi densamente popolati, la pandemia influenzerà irreversibilmente il sistema economico e la struttura politica della maggior parte dei paesi, e avrà conseguenze durature nella vita economica e sociale di miliardi di individui. In seguito alle restrizioni delle interazioni sociali, il comportamento dei consumatori è cambiato e così le priorità sociali, con conseguenze sul risparmio aggregato e gli investimenti. L'impatto negativo molto ampio sul commercio internazionale all'inizio del 2020 ha ostacolato la crescita economica quasi ovunque, con un impatto negativo persistente sul PIL ed effetti a lungo termine sulla logistica e le catene di approvvigionamento delle imprese. La pandemia ha anche accelerato la transizione verso sistemi di produzione più flessibili e digitali, e un processo di digitalizzazione ha incentivato un uso più intenso dello smart working in molti settori. Lo stop all'attività educativa dovuto alla chiusura delle scuole in seguito alla diffusione del virus avrà un impatto negativo sull'accumulazione di capitale umano, con effetti particolarmente dannosi e duraturi sulle classi sociali marginali e più povere. Dopo il colpo di martello del 2020, nel 2021 la maggior parte delle economie ha iniziato un processo di ripresa che non sembra così robusto come previsto. Le economie fragili hanno sofferto di più e sembrano ancora sotto pressione, una condizione che potrebbe durare per alcuni anni a venire. Questo vale in particolare per la maggior parte dei paesi del Mediterraneo, sia sulla sponda meridionale che su quella settentrionale e orientale.

Introduction. The Mediterranean after the calamity: economics and politics in the post-pandemic world

Salvatore Capasso;Giovanni Canitano
2022

Abstract

COVID-19 has pushed the world towards a new order. Besides exacting a heavy toll on health and welfare systems in almost all densely populated countries, the pandemic will irreversibly influence the economic system and political structure of most countries, and will have long-lasting consequences in the economic and social life of billions of individuals. Following the restrictions on social interactions, consumer behaviour has changed and so have social priorities, with consequences on aggregate savings and investments. The very large negative impact on international trade in early 2020 has hampered economic growth almost everywhere, with a persistent negative impact on GDP and long-run effects on firms' logistics and supply chains. The pandemic has also accelerated the transition towards more flexible and digital production systems, and a faster process of digitalisation has incentivised a more intense use of smart working in many sectors. Stop-go educational activity due to school closures following the spread of the virus will have a negative impact on human capital accumulation, with particularly damaging long-lasting effects on marginal and poorer social classes. After the 2020 hammer blow, in 2021 most economies started a process of recovery which does not look as robust as expected. Fragile economies have suffered most and still appear to be under pressure, a condition that might last for some years to come. This particularly holds for most Mediterranean countries both on the southern shores and on the northern and eastern shores.
2022
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
978-88-15-29463-0
COVID-19 ha spinto il mondo verso un nuovo ordine. Oltre a imporre un pesante tributo ai sistemi sanitari e di welfare in quasi tutti i paesi densamente popolati, la pandemia influenzerà irreversibilmente il sistema economico e la struttura politica della maggior parte dei paesi, e avrà conseguenze durature nella vita economica e sociale di miliardi di individui. In seguito alle restrizioni delle interazioni sociali, il comportamento dei consumatori è cambiato e così le priorità sociali, con conseguenze sul risparmio aggregato e gli investimenti. L'impatto negativo molto ampio sul commercio internazionale all'inizio del 2020 ha ostacolato la crescita economica quasi ovunque, con un impatto negativo persistente sul PIL ed effetti a lungo termine sulla logistica e le catene di approvvigionamento delle imprese. La pandemia ha anche accelerato la transizione verso sistemi di produzione più flessibili e digitali, e un processo di digitalizzazione ha incentivato un uso più intenso dello smart working in molti settori. Lo stop all'attività educativa dovuto alla chiusura delle scuole in seguito alla diffusione del virus avrà un impatto negativo sull'accumulazione di capitale umano, con effetti particolarmente dannosi e duraturi sulle classi sociali marginali e più povere. Dopo il colpo di martello del 2020, nel 2021 la maggior parte delle economie ha iniziato un processo di ripresa che non sembra così robusto come previsto. Le economie fragili hanno sofferto di più e sembrano ancora sotto pressione, una condizione che potrebbe durare per alcuni anni a venire. Questo vale in particolare per la maggior parte dei paesi del Mediterraneo, sia sulla sponda meridionale che su quella settentrionale e orientale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/442149
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