Giovan Battista Comencini (1849-1924), an architect of Udine origin, after having spent the first years of his professional activity in Rome, arrived in Naples in 1884 following the Venetian Society for enterprises and public buildings. Appreciated initially for the strong technical skills, since the first realizations, while showing continuity with the local building production late nineteenth century, showed a full openness towards the new tendencies of Art Nouveau that were becoming established throughout the beautiful country. In 1901, already professionally mature, he realized the decorative project of the interior of the house in Chiaia of the Count de Vito Piscicelli Taeggi. The decorative design of the house enriches the register of the rich production of the architect who, for over thirty years, was very active in the Neapolitan capital Comencini, considered by critics among the first to introduce the floral language in Naples, moved towards the new horizons of decorative arts and became in fact the cultural reference of the artistic world that was becoming established through the new ways proposed with the contribution of applied arts. Of the works of the architect, ascribable to the flow of floral made before 1910 (period after which a different figurative address is recorded in his production).The decorative design of the De Vito piscitelli Taeggi house is a successful test of modernity. In light of the discovery of an original documentary iconographic repertoire of the harmonious design of the aristocratic residence, is possible to appreciate the more minute decorative details inspired by floral motifs made with an individual and refined imprint.

Giovan Battista Comencini (1849-1924), architetto di origine udinese, dopo aver svolto i primi anni della sua attività professionale a Roma, giunse a Napoli nel 1884 al seguito della Società Veneta per imprese e costruzioni pubbliche. Apprezzato sin dalle prime realizzazioni per le spiccate competenze tecniche, pur avendo mostrato continuità con la produzione edilizia locale tardo ottocentesca, diede prova di una piena apertura verso le tendenze del liberty, che si andavano affermando in tutto il belpaese. Nel 1901, ormai professionalmente maturo, realizzò il progetto decorativo degli interni della casa del Conte de Vito Piscicelli Taeggi, nel quartiere Chiaia a Napoli. Il progetto dell'abitazione va ad arricchire il regesto della sua ricca produzione; Comencini, infatti, per oltre un trentennio, fu molto attivo nella capitale partenopea. Considerato dalla critica tra i primi ad introdurre a Napoli il linguaggio floreale, si mosse verso i nuovi orizzonti delle arti decorative, diventando il referente culturale di quel mondo artistico che si andava affermando con il contributo delle arti applicate. Delle opere dell'architetto, ascrivibili alla corrente del floreale e realizzate prima del 1910 (periodo dopo il quale si registra nella sua produzione un diverso indirizzo figurativo), il progetto decorativo della casa De Vito Piscitelli Taeggi è da considerarsi una prova di modernità ben riuscita. Alla luce del ritrovamento di un inedito repertorio documentario iconografico del progetto, è possibile apprezzarne i più minuti dettagli decorativi, l'ispirazione dei motivi floreali, il tratto individuale e raffinato.

Decorazioni d'interni a napoli in stile liberty, e il progetto di Giovan Battista Comencini di Casa De Vito Piscicelli Taeggi

Barbara Bertoli
2021

Abstract

Giovan Battista Comencini (1849-1924), an architect of Udine origin, after having spent the first years of his professional activity in Rome, arrived in Naples in 1884 following the Venetian Society for enterprises and public buildings. Appreciated initially for the strong technical skills, since the first realizations, while showing continuity with the local building production late nineteenth century, showed a full openness towards the new tendencies of Art Nouveau that were becoming established throughout the beautiful country. In 1901, already professionally mature, he realized the decorative project of the interior of the house in Chiaia of the Count de Vito Piscicelli Taeggi. The decorative design of the house enriches the register of the rich production of the architect who, for over thirty years, was very active in the Neapolitan capital Comencini, considered by critics among the first to introduce the floral language in Naples, moved towards the new horizons of decorative arts and became in fact the cultural reference of the artistic world that was becoming established through the new ways proposed with the contribution of applied arts. Of the works of the architect, ascribable to the flow of floral made before 1910 (period after which a different figurative address is recorded in his production).The decorative design of the De Vito piscitelli Taeggi house is a successful test of modernity. In light of the discovery of an original documentary iconographic repertoire of the harmonious design of the aristocratic residence, is possible to appreciate the more minute decorative details inspired by floral motifs made with an individual and refined imprint.
2021
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
978-607-8789-28-3
Giovan Battista Comencini (1849-1924), architetto di origine udinese, dopo aver svolto i primi anni della sua attività professionale a Roma, giunse a Napoli nel 1884 al seguito della Società Veneta per imprese e costruzioni pubbliche. Apprezzato sin dalle prime realizzazioni per le spiccate competenze tecniche, pur avendo mostrato continuità con la produzione edilizia locale tardo ottocentesca, diede prova di una piena apertura verso le tendenze del liberty, che si andavano affermando in tutto il belpaese. Nel 1901, ormai professionalmente maturo, realizzò il progetto decorativo degli interni della casa del Conte de Vito Piscicelli Taeggi, nel quartiere Chiaia a Napoli. Il progetto dell'abitazione va ad arricchire il regesto della sua ricca produzione; Comencini, infatti, per oltre un trentennio, fu molto attivo nella capitale partenopea. Considerato dalla critica tra i primi ad introdurre a Napoli il linguaggio floreale, si mosse verso i nuovi orizzonti delle arti decorative, diventando il referente culturale di quel mondo artistico che si andava affermando con il contributo delle arti applicate. Delle opere dell'architetto, ascrivibili alla corrente del floreale e realizzate prima del 1910 (periodo dopo il quale si registra nella sua produzione un diverso indirizzo figurativo), il progetto decorativo della casa De Vito Piscitelli Taeggi è da considerarsi una prova di modernità ben riuscita. Alla luce del ritrovamento di un inedito repertorio documentario iconografico del progetto, è possibile apprezzarne i più minuti dettagli decorativi, l'ispirazione dei motivi floreali, il tratto individuale e raffinato.
patrimonio culturale
arti decorative
decorazioni d'interni
liberty
Giovan Battista Comencini
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/442316
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